Esuli istriani al Dandolo «Maxi progetto Confini per non dimenticare»
L’assessore Olivetto illustra la corposa e poliedrica iniziativa Oltre al Comune, coinvolti scuole, sodalizi e altri tre Municipi
Giulia Sacchi Maniago
La storia dell’esodo istriano al Dandolo di Maniago è il centro di un maxi progetto che vede protagonista Comune, scuole e associazioni del territorio: si tratta di Confini, per il quale il Municipio della città del coltello ha ottenuto un finanziamento dalla Regione di circa 20 mila euro. «Anche l’amministrazione parteciperà con una somma a copertura delle spese da sostenere, quantificabile dai 5 mila ai 7 mila euro – ha detto l’assessore all’istruzione e alla cultura Anna Olivetto –. Un corposo numero di eventi che coinvolgono scuole di diverso ordine e grado, enti, associazioni locali sulla tematica Nelle terre magre, l’esodo istriano a Dandolo. Ogni iniziativa andrebbe spiegata per filo e per segno, ma mi limito alle ultime due, quelle che impegnano direttamente l’assessorato: la prima riguarda il ritorno di Simone Cristicchi sul palco del Verdi con Esodo, nuova versione di Magazzino 18. Sarebbe dovuto essere un fuori abbonamento della stagione Ert, ma la conferma dall’agente di Cristicchi è arrivata tardi. Sarà a Maniago i primi di febbraio».
«La seconda è una nuova pubblicazione con video incluso Nelle terre magre–Passato e presente degli esuli istriani a Dandolo – ha aggiunto –. Nel 2007, l’amministrazione Di Bernardo aveva dato alle stampe Dall’Istria al Dandolo, ora pensiamo di rinnovare quella pubblicazione con nuovi contributi, testimonianze, autori, sempre avendo come finalità la storia del cambiamento di un territorio e dei suoi abitanti. Il volume sarà curato da Nico Cappelletti, mentre il video rientra nel progetto Registriamo la storia».
«La partecipazione attiva di tante nostre associazioni è davvero motivo di compiacimento – ha aggiunto – e mi auguro che anche il pubblico apprezzi le proposte che vanno da spettacoli teatrali e coreografici a concerti, mostre d’arte, escursioni guidate, incontri con esperti, eventi gastronomici». Tra i soggetti coinvolti figurano anche i Comuni di Arba, Frisanco e Vivaro, l’ecomuseo Lis aganis, con escursioni alla scoperta dei Magredi e della storia del Dandolo, l’associazione nazionale Venezia Giulia-Dalmazia, l’Istituto per la storia del movimento di liberazione dell’età contemporanea. Quindi, le scuole: gli istituti superiori Torricelli di Maniago e Tagliamento di Spilimbergo, il primo impegnato in una gara di orienteering storico-letterario nei Magredi, il secondo nella messa in scena di uno spettacolo sul tema dei confini, nell’allestimento di una mostra sul paesaggio agrario prima e dopo l’esodo istriano a Dandolo e nello studio di un possibile percorso turistico sulle tracce del passato e della storia dell’esodo istriano. Non mancheranno gli istituti comprensivi di Maniago e delle Valli del Meduna, Cosa e Arzino. Infine, le associazioni: dalla Filarmonica al Teatro Le piramidi, dall’Artistica a Tjare, da Teatro Maniago a Asr San Francesco Dandolo. —
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