«La ciclovia bloccata da anni» Nave chiede la carte a Trieste
c.b.
fontanafredDa
Tutto fermo per la ciclovia Pedemontana-mare e il Comitato Nave non ci sta. «Andremo in Regione per verificare le cause del blocco».
Dino Poletto, presidente della Pro Nave, chiede chiarezza sui tempi dell’opera finanziata dalla Regione. «L’interesse sociale per la costruzione della ciclovia è importante – sottolinea Poletto –. Alla nostra comunità di 1.300 residenti e anche a tanti sacilesi serve una ciclabile: la strada che collega a Sacile ha un alto rischio sicurezza per ciclisti e pedoni».
Gli espropri sono bloccati da anni. «Nel 2020 le speranze erano state accese dalla Regione per dare il via all’iter dopo dieci anni del progetto ciclovia Pedemontana-mare – ricorda Poletto –. Poi la pandemia ha creato una pausa necessaria, ma dopo un anno ci chiediamo dove sia finito il progetto. La pista ciclabile deve prevedere gli espropri a Nave nell’area che da via Valstort è diretta a Sacile».
La ciclovia era stata programmata dalla Regione con l’iter attivato nel 2021 a Nave e negli altri Comuni coinvolti nel tracciato, come Budoia, Polcenigo, Sacile e fino all’area veneta. «Il progetto vale un 1,5 milioni in origine – fa i conti il comitato a Nave –. I rincari del 20 per cento medio dei materiali possono avere aumentato la spesa prevista. Per questo serve chiarezza e chiediamo ai sindaci territoriali di spezzare il silenzio assordante in cui è sprofondato il progetto».
Il cronoprogramma 2019 prevedeva 18 mesi per avviare il bando e aprire il cantiere. «L’appalto dei lavori potrebbe essere tutto rinviato al 2022, oppure al 2023 – ipotizza il presidente della Pro Nave –. Ma i residenti vogliono tutta la verità». La ciclovia del Livenza collegherà Budoia a Caorle con una bozza progettuale mista, fra le strade bianche e quelle asfaltate. —
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