Commercio, prende forma il distretto Cellina-Meduna
Quindici i Comuni che hanno aderito al piano di rilancio promosso dalla Regione L’assessore Querin: «Anziché agire da soli, abbiamo scelto la collaborazione»
Giulia Sacchi Maniago
A Maniago nasce il distretto del commercio Cellina-Meduna, cui hanno aderito 15 sindaci dei Comuni di Andreis, Arba, Barcis, Cavasso Nuovo, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Fanna, Frisanco, Meduno, Montereale Valcellina, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Vajont e Vivaro. In questi giorni è stata sottoscritta la lettera di intenti inviata a Regione e Ascom per avviare l’attività di mappatura e perimetrazione dei distretti regionali, cui farà seguito il protocollo d’intesa.
Le funzioni del distretto sono lo sviluppo di progetti per la rigenerazione di centri cittadini e piccoli borghi attraverso la valorizzazione delle attività commerciali, come definito dalla legge regionale 3 del 2021, agendo soprattutto nelle situazioni a rischio di indebolimento. Due le tipologie di intervento: da una parte, l’infrastrutturazione urbana realizzata dai Comuni e riguardante settori come connettività a banda larga, rinnovo di ambiente e arredo urbano, creazione di zone pedonali, riqualificazione delle aree destinate a sagre, fiere e mercati, forestazione urbana, mobilità sostenibile e attività di marketing del distretto del commercio, compresa l’animazione urbana. Dall’altra, investimenti in soluzioni tecnologiche innovative effettuati dalle imprese.
Il progetto del distretto può prevedere la gestione di un bando per l’erogazione di contributi de minimis alle imprese per acquisto e attivazione di impianti e sistemi tecnologici necessari e per la formazione degli operatori su tali tecnologie. La Regione ha previsto un finanziamento per la creazione di distretti e relativi progetti attraverso un fondo per lo sviluppo dei distretti del commercio. I Comuni s’impegnano, con la lettera d’intenti, alla realizzazione di progetti per promuovere e valorizzare storia, cultura e tradizioni locali, rivitalizzare l’attrattività turistica, creare occasioni di aggregazione e socialità, valorizzare l’offerta di prodotti del territorio a chilometro zero e a basso impatto ambientale. Per questo obiettivo, Maniago e i Comuni aderenti intendono essere pronti e attrezzati con precisi intenti di collaborazione per massimizzare i benefici. Due incontri a Maniago con Ascom hanno permesso di approfondire le opportunità dei bandi regionali che usciranno nel 2022, per accedere ai quali è necessario attivare aggregazioni in forma di distretto con un manager coordinatore, analisi delle problematiche, obiettivi, progetti con budget e cronoprogramma e Comune capofila. Quest’ultimo dovrà coordinare le attività di concertazione, rappresentare il partenariato nei rapporti con la Regione e incaricare un coordinatore o manager di distretto.
«Bisognerà dare ascolto alle esigenze e fare sintesi nei progetti da presentare assieme – afferma l’assessore al commercio di Maniago, Cristina Querin –. Il territorio deve lavorare assieme se vuole portare a casa risultati e benefici per imprese e comunità, soprattutto quelle in maggiore difficoltà. Maniago avrebbe potuto costituire autonomamente un distretto (la legge lo consente ai Comuni con almeno 10 mila abitanti): abbiamo scelto con convinzione la collaborazione con gli altri Municipi del mandamento in una prospettiva di crescita e opportunità per tutti. Soltanto camminando insieme si possono costruire le basi per lo sviluppo». —
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