LUSEVERA
Un Comune in “vetrina”, con una carrellata di immagini che ne evocano il passato: sta andando a ruba il calendario prodotto per il 2022 dall’amministrazione di Lusevera, che lo ha offerto alla popolazione e ai locali dell’Alta Val Torre. «È dedicato all’architettura rurale e valorizza dunque tutti quegli elementi, come lavatoi, fontane, ancone e altri manufatti, che testimoniano l’antica dimensione dei nostri centri abitati. Sono piccoli tesori nascosti o dimenticati che meritano di essere portati alla conoscenza delle giovani generazioni e di chi vorrà visitare la nostra incantevole valle». A strutture ben mantenute se ne affiancano altre trascurate, sconosciute ai più, aggiunge il vice Mauro Pinosa, che nel suo ruolo di assessore al turismo ha curato l’opera.
«Le fontane – commenta – ci ricordano dove un tempo si andava ad attingere l’acqua per l’uso domestico e per le bestie, i lavatoi ci fanno ricordare i luoghi in cui le donne si radunavano per il bucato. Il viaggio nella memoria porta in ogni frazione, promuovendo, così, l’intero territorio comunale». Suggestivi anche i richiami alle ancone votive: la più in quota si trova sui monti sopra l’abitato di Cesariis, a 1.420 metri, ma ce n’è una pure nelle profondità delle Grotte di Villanova, 100 metri sottoterra. «Sarebbe importante recuperare tutti questi beni – auspica Pinosa –, come il Gruppo Alpini Lusevera Val Torre sta facendo con i monumenti ai nostri caduti». “Finestra” speciale quella spalancata dal mese di maggio, dedicato al grande evento dell’anno, il Giro d’Italia, che venerdì 27 toccherà Lusevera per il secondo anno consecutivo. —
LUSEVERA
Un Comune in “vetrina”, con una carrellata di immagini che ne evocano il passato: sta andando a ruba il calendario prodotto per il 2022 dall’amministrazione di Lusevera, che lo ha offerto alla popolazione e ai locali dell’Alta Val Torre. «È dedicato all’architettura rurale e valorizza dunque tutti quegli elementi, come lavatoi, fontane, ancone e altri manufatti, che testimoniano l’antica dimensione dei nostri centri abitati. Sono piccoli tesori nascosti o dimenticati che meritano di essere portati alla conoscenza delle giovani generazioni e di chi vorrà visitare la nostra incantevole valle». A strutture ben mantenute se ne affiancano altre trascurate, sconosciute ai più, aggiunge il vice Mauro Pinosa, che nel suo ruolo di assessore al turismo ha curato l’opera.
«Le fontane – commenta – ci ricordano dove un tempo si andava ad attingere l’acqua per l’uso domestico e per le bestie, i lavatoi ci fanno ricordare i luoghi in cui le donne si radunavano per il bucato. Il viaggio nella memoria porta in ogni frazione, promuovendo, così, l’intero territorio comunale». Suggestivi anche i richiami alle ancone votive: la più in quota si trova sui monti sopra l’abitato di Cesariis, a 1.420 metri, ma ce n’è una pure nelle profondità delle Grotte di Villanova, 100 metri sottoterra. «Sarebbe importante recuperare tutti questi beni – auspica Pinosa –, come il Gruppo Alpini Lusevera Val Torre sta facendo con i monumenti ai nostri caduti». “Finestra” speciale quella spalancata dal mese di maggio, dedicato al grande evento dell’anno, il Giro d’Italia, che venerdì 27 toccherà Lusevera per il secondo anno consecutivo. —
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