I segreti dei volumi medioevali nel rinato Museo del territorio
La struttura espositiva gestita dallo Scriptorium sarà inaugurata venerdì 21 Il presidente Giurano: abbiamo previsto percorsi multimediali e laboratori
Alessandra Ceschia
/ san daniele
La cerimonia, alla presenza di una vasta platea di autorità, è in calendario per venerdì 21 gennaio, quando il Museo del territorio sarà inaugurato dopo un ambizioso restyling realizzato sotto l’egida dello Scriptorium foroiuliense, cui è stata affidata la gestione. A illustrare la portata delle novità è il presidente Roberto Giurano: «Abbiamo programmato una serie di innovazioni, a partire dal percorso multimediale che permetterà ai visitatori di conoscere tutte le fasi relative alla realizzazione del libro all’interno di una struttura che originariamente era un monastero dei padri domenicani e che, proprio per questo, rappresenta il luogo più appropriato per questo tipo di progetto». L’itinerario riservato ai visitatori sarà articolato sui tre piani dell’edificio; a partire dal pianterreno, dove nella sala multimediale gli utenti – scolaresche in primis – attraverso la proiezione di un cartone animato ascolteranno in italiano, friulano e inglese un’articolata spiegazione di quelle che sono le fasi significative del processo di realizzazione di un libro. Un percorso a ritroso nel tempo con un’immersione nelle storiche officine librarie dove i visitatori potranno cimentarsi nei laboratori creando manufatti che, poi, potranno portare con sé. Sempre al piano terra, anticipa Giurano, sarà aperto il nuovo opificium librorum, un progetto che si è sviluppato nel solco della convenzione firmata fra l’Asufc di Udine e l’associazione degli amanuensi per la creazione di tirocini lavorativi di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento di persone con disagio prese in carico dal Dipartimento di Salute mentale dell’Asufc. Agli addetti, che indosseranno abiti storici, il compito di illustrare le fasi della realizzazione dei libri in epoca medioevale. Al primo piano si potrà visitare la biblioteca della scrittura, un tesoro librario composto da 5 mila testi che vanno dal 1500 al 1900 con una sezione antica digitalizzata attraverso un progetto attuato in collaborazione con l’Azienda sanitaria, quindi il museo prefilatelico che raccoglie mezzo migliaio di stampe e proclami realizzati fra 1600 e 1800 e già digitalizzati. All’ultimo piano le sale espositive riservate al museo del territorio.
«Grazie al nostro staff – annuncia il presidente Giurano – potremo garantire la presenza costante di almeno due addetti nelle mattinate di lunedì, mercoledì, sabato e domenica, ma potranno essere organizzate anche visite su prenotazione per gruppi e scolaresche».
È stata prevista anche un’area da dedicare al bookshop, dove i visitatori potranno acquistare le preziose creazioni realizzate dallo scriptorium. Fra queste, quaderni, diari, agende ed album interamente fatti a mano. —
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