UDINE. Videogiochi, chat, social: è allarme dipendenza per i bambini e adolescenti, sempre più immersi in realtà virtuali che li allontanano dalla “vera” realtà, fatta di amici e scuola.
Il rischio, nei casi più gravi, è il ritiro sociale, che può iniziare con la diminuzione delle relazioni dal vivo per poi sconfinare nell’auto esclusione dal mondo esterno.
Se ne parla allo Sportello di ascolto dedicato alle dipendenze tecnologiche attivato a Udine da Pollicino, una costola della onlus Hattiva Lab, aperto ai genitori di ragazzi fino ai 18 anni (ma anche di preadolescenti di 9-10 anni) alle prese con questo conflitto “invisibile”.