UDINE. Cosa stava facendo esattamente Lorenzo Parelli quando è stato travolto dalla trave d’acciaio? Chi c’era con lui nel capannone? Qualcuno lo stava aiutando nello svolgimento dei compiti che gli erano stati assegnati? Da che altezza è caduta la putrella? E chi aveva definito le procedure da seguire per il montaggio di quell’impianto di laminazione?
Sono solo alcuni dei quesiti ai quali stanno cercando di dare una risposta gli inquirenti incaricati di fare luce sull’infortunio che venerdì 21 gennaio è costato la vita al diciottenne di Castions di Strada che, proprio quel pomeriggio, stava concludendo il suo stage di un mese alla Burimec di Lauzacco, azienda che realizza sistemi di pesatura industriale e impianti meccanici per la siderurgia.
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