UDINE. Se qualcuno dei 24 rappresentanti del Friuli Venezia Giulia chiamati a scegliere l’erede di Sergio Mattarella al Quirinale stilasse una sorta di diario di un grande elettore (o elettrice), con ogni probabilità avrebbe scritto, a pagina uno di questa rincorsa al Colle, «giornata di attesa».
D’altronde, in un’elezione in cui i numeri delle coalizioni sono sostanzialmente equiparabili e in cui, almeno al momento, manca un vero e proprio regista – anzi, un kingmaker nel linguaggio utilizzato attualmente dagli esperti e cantori della politica nazionale – non potrebbe essere altrimenti.