«La Biblioteca è uno dei massimi patrimoni storici, culturali e sociali sia della nostra città sia del suo territorio: un autentico tesoro che di certo verrà valorizzato in occasione della Capitale 2025».
A dirlo Silvia Paoletti, responsabile dello sviluppo associativo di Acli Gorizia che affronta la spinosa questione legata alla Bsi e sollecita la nomina di un nuovo direttore visto il prossimo pensionamento della reggente Angela Polo. «È assolutamente necessario che il ministro Franceschini, responsabile dei beni culturali, intervenga al più presto onde garantire la continuità di questo importante servizio per la nostra collettività. Queste sollecitazioni – rimarca – sono, altresì, motivate oltre che dall’importanza che la Bsi rappresenta come servizio socio-culturale per persone di tutte le età, anche dalla sua qualità di centro promotore d’incontri di studio, iniziative socio-culturali, conferenze e iniziative di importanza. Non va, infatti, dimenticato il suo grande e crescente patrimonio come biblioteca, legato all’importanza storica della città di Gorizia (vedi, ad esempio, il filosofo, scrittore, artista Carlo Michelstaedter), la plurisecolare presenza dei gesuiti e il grande, ininterrotto contributo della casa imperiale degli Asburgo fino al termine della Prima guerra mondiale». —
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«La Biblioteca è uno dei massimi patrimoni storici, culturali e sociali sia della nostra città sia del suo territorio: un autentico tesoro che di certo verrà valorizzato in occasione della Capitale 2025».
A dirlo Silvia Paoletti, responsabile dello sviluppo associativo di Acli Gorizia che affronta la spinosa questione legata alla Bsi e sollecita la nomina di un nuovo direttore visto il prossimo pensionamento della reggente Angela Polo. «È assolutamente necessario che il ministro Franceschini, responsabile dei beni culturali, intervenga al più presto onde garantire la continuità di questo importante servizio per la nostra collettività. Queste sollecitazioni – rimarca – sono, altresì, motivate oltre che dall’importanza che la Bsi rappresenta come servizio socio-culturale per persone di tutte le età, anche dalla sua qualità di centro promotore d’incontri di studio, iniziative socio-culturali, conferenze e iniziative di importanza. Non va, infatti, dimenticato il suo grande e crescente patrimonio come biblioteca, legato all’importanza storica della città di Gorizia (vedi, ad esempio, il filosofo, scrittore, artista Carlo Michelstaedter), la plurisecolare presenza dei gesuiti e il grande, ininterrotto contributo della casa imperiale degli Asburgo fino al termine della Prima guerra mondiale». —
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