UDINE. L’analisi delle carte sequestrate alla Burimec di Lauzacco, dopo l’infortunio che venerdì scorso ha stroncato a 18 anni la vita di Lorenzo Parelli, stagista dell’istituto salesiano Bearzi, ha partorito un secondo indagato.
Top secret sul nome, almeno fino a quando il primo atto investigativo non gli sarà notificato. Perché è anche a lui, oltre che a Pietro Schneider, 71 anni, legale rappresentante dell’azienda, che la Procura aveva iscritto sul registro degli indagati da subito come atto dovuto, che i carabinieri devono notificare l’avviso di accertamento tecnico irripetibile per l’esecuzione dell’autopsia.