ROMA. Raggiunta un' intesa nel vertice di maggioranza sul bis per Sergio Mattarella. «È una grandissima gioia», le dichiarazioni di Matteo Renzi mentre lasciava la riunione. A mezzogiorno, Matteo Salvini aveva invece sentenziato: «Gli italiani non meritano altri giorni di confusione. Io ho la coscienza a posto, ho fatto numerose proposte tutte di alto livello, tutte bocciate dalla sinistra. Riconfermiamo il presidente Mattarella al Quirinale e Draghi al governo, subito al lavoro da oggi pomeriggio, i problemi degli italiani non aspettano».
A scendere in campo è stato direttamente il premier Mario Draghi che, dopo un colloquio di circa mez'ora con il capo dello Stato, ha contattato al telefono tutti i leader dei partiti per stringere sulla rielezione di Mattarella e chiudere così la partita.
Già in mattinata Enrico Letta, durante la riunione dei grandi elettori dem, aveva aperto al capo dello Stato: «Occorre tentare tutto il possibile per la quadratura del cerchio» ma «se non si riesce ad arrivare in fondo, c'è la saggezza del Parlamento, assecondarla è democrazia», facendo un chiaro riferimento ai voti presi ieri da Mattarella (336).
Con la settima votazione andata ormai in archivio, dovrebbe quindi essere l’ottava (alle 16.30) quella buona: quella con Mattarella ancora Presidente della Repubblica.Articoli rimanenti
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