Il Cda: ispezione in casa di riposo sui contributi per la sistemazione
«È una verifica di routine della Regione sul quinto lotto del cantiere per il complesso dell’Asp Moro»
Paola Beltrame
CODROIPO
«L’ispezione della Regione, risalente a gennaio, riguarda il cantiere del quinto lotto di lavori nel complesso edilizio dell’Asp Moro di Codroipo»: a chiarirlo è il componente del Cda dell’ente, Luciano La Tona che, sentito il presidente Giovanni Castaldo, fornisce spiegazioni sull’indagine in corso nella struttura di viale Duodo. «Si tratta della verifica sullo stato di avanzamento dei lavori e della gestione del cantiere – precisa La Tona – riguardante l’adeguamento e la messa in sicurezza della struttura, nello specifico l’edificio che ospita la casa di riposo. Questi lavori sono finanziati con contributo regionale di circa 580 mila euro. I lotti precedenti sono stati realizzati nel corso degli ultimi dieci anni, siamo all’80% dell’ultimo lotto dell’opera».
Il tema ha creato polemiche e si colloca in un periodo particolare della storia di Codroipo, data la vicinanza della scadenza per il voto comunale.
«Si chiede a gran voce che la Regione vigili sull’Asp Moro – sono ancora parole del componente il Cda –, ebbene proprio questo accade. È un intervento di routine che gli uffici regionali avviano per verificare il buon fine del contributo erogato».
Se ne parlerà probabilmente all’assemblea dei sindaci degli undici Comuni dell’Ambito (Basiliano, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Codroipo, Lestizza, Mereto di Tomba, Mortegliano, Sedegliano, Talmassons, Varmo), in agenda domani alle 17 in municipio a Basiliano, assemblea di domani alla quale interverranno sia La Tona sia Castaldo e l’occasione permetterà anche di cominciare a studiare il bilancio previsionale 2022: sul Servizio sociale dei Comuni si prevedono aumenti per le aree della gestione, dei servizi ai minori, alle famiglie in difficoltà e ai disabili. Incrementi di spesa dovuti a vari fattori, dai rincari Istat a quelli per l’energia, agli oneri straordinari contro l’emergenza Covid. Anche i fondi statali vincolati e quelli regionali però si prevede aumentino per abbattere parte della spesa, che quanto alla compartecipazione dell’utenza si attesta solo sul 3,1%.
È unanime l’apprezzamento per i servizi forniti sul territorio da parte dei Consigli degli undici Comuni che di anno in anno hanno rinnovato la delega all’Asp Moro. «I servizi sono eccellenti, da quello dell’assistente sociale al servizio domiciliare, dall’animazione di “Ragazzi si cresce” alla gestione dei centri estivi – rimarca uno dei sindaci, Eleonora Viscardis di Bertiolo – e ultimamente abbiamo delegato pure le provvidenze della Carta famiglia. Il problema è a monte e lo affronteremo al netto delle questioni politiche, che a ogni elezione si intersecano con quelle della gestione Asp». Nulla da eccepire sulla qualità delle prestazioni anche per i sindaci Eddi Pertoldi di Lestizza e Roberto Zuliani di Mortegliano: «Le questioni economiche – dicono – andranno studiate a fronte di chiarezza e trasparenza». —
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