L’area degli impianti sportivi verrà sistemata grazie al Pnrr
Giulia Sacchi
maniago
L’area degli impianti sportivi nelle pertinenze della scuola media Marconi di Maniago verrà sistemata: dal campetto alla pista di atletica, si metterà mano a strutture che ormai hanno diversi anni e necessitano di rinnovamento. «Abbiamo chiesto un preventivo per fare la progettazione – ha fatto sapere l’assessore ai lavori pubblici Umberto Scarabello –, in modo tale da accedere a un bando del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Verrà predisposto uno studio di fattibilità. Gli impianti sportivi all’esterno della Marconi hanno bisogno di interventi di ammodernamento: da qui la necessità di partire con un iter che poi possa portare al cantiere».
Intanto proseguono i lavori per l’adeguamento sismico nella scuola media: un cantiere molto impegnativo e impattante, che sta subendo ritardi per le questioni legate soprattutto alle difficoltà nell’approvvigionamento di materie prime che stanno mettendo in crisi molte imprese. «A breve ci troveremo per fare il punto sulle opere – ha spiegato Scarabello –. Si è appena finito di armare la seconda torre della scuola. Quindi si passerà agli interventi su altri corpi». I lavori nella torre A si erano conclusi lo scorso autunno. Le opere sui corpi C e D sono meno impattanti in termini anche di organizzazione rispetto a quelli terminati e a quelli in corso. «Al di là dei ritardi, possiamo dirci soddisfatti per come stano procedendo i lavori – ha commentato il vicesindaco –. Non è semplice gestire un cantiere così impattante con in corso le lezioni: è stato fatto sinora un lavoro di squadra, soprattutto da parte di tecnici comunali e impresa, che merita davvero un plauso».
La struttura della Marconi, costruita nel 1971, è composta da due torri e da una serie di corpi laterali più bassi, oltre che dalle aree relative alle segreterie, all’aula magna e alle palestre. Il progetto iniziale era stato rivisto: la prima ipotesi contemplava interventi per 1,9 milioni di euro nelle due torrette delle aule e negli spazi destinati a laboratori e uffici. Per mettere mano anche a palestra e zona che ospita l’aula magna (secondo lotto) si sarebbero dovuti reperire altri fondi. Ora, invece, con un unico lotto e un investimento da quasi due milioni, si riuscirà ad adeguare l’intero immobile. —
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