UDINE.«Qualcuno vuole scalfire l’immagine troppo perfetta degli alpini: non credo sia casuale ciò che sta avvenendo». Toni Capuozzo parla del polverone alzatosi attorno alle penne nere dopo i presunti casi di molestie durante la recente adunata nazionale di Rimini. Lo fa con il consueto stile da giornalista-osservatore che sa andare oltre l’apparenza, e con cognizione di causa, lui che di adunate ne ha vissute parecchie, e che oggi è il direttore responsabile della rivista “Alpin jo, mame!”.
Capuozzo,