ROMA. Dentro la quarta ondata ma senza salvagente. Perché mentre i contagi crescono e i ricoveri pure, le vaccinazioni dei più fragili restano ferme al palo, gli antivirali continuano ad essere prescritti con il contagocce e, come ogni estate, gli ospedali stanno per svuotarsi di medici e infermieri in ferie. Ma il virus non va in vacanza. E la situazione rischia di peggiorare in autunno, quando le scuole si troveranno senza un piano di areazione delle aule, mentre l’influenza vera e propria si preannuncia più aggressiva a vedere quel che sta combinando nel Sud del mondo, dove essendo inverno è già sbarcata.
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