Incendi dolosi a Polcenigo, è caccia al piromane
Il sindaco Della Toffola: episodi analoghi lo scorso inverno. Spenti subito nuovi focolai dalla protezione civile comunale

POLCENIGO. Caccia al piromane che ha appiccato il fuoco ai boschi in località Santissima e a Mezzomonte. Prende corpo l’ipotesi dolosa all’origine dei roghi a Polcenigo. Non solo per i molteplici inneschi, altrimenti inspiegabili, ma pure per i precedenti.
Intanto, nella mattinata di venerdì 5 agosto, il sindaco di Polcenigo Mario Della Toffola ha effettuato una ricognizione, all’indomani dalla bonifica, trovando «alcune fumarole nelle ceppaie».
Subito ha fatto intervenire i volontari di protezione civile comunali, che hanno spento i focolai. «Questo inverno – rivela il sindaco– si sono già verificati episodi. In maniera del tutto fortuita due volontari di protezione civile che scendevano da Mezzomonte hanno incrociato un’auto e subito dopo si sono accorti che stava bruciando della sterpaglia vicino al cimitero, riuscendo a spegnerlo subito. Anche in quel caso l’innesco è stato voluto».
Spetterà alla guardia forestale e ai carabinieri della stazione di Polcenigo fare luce sull’accaduto. «Si spera – osserva Della Toffola – che ci siano indizi da approfondire. Ora è tutto in mano alle forze dell’ordine che hanno avviato le indagini. Pur non essendo un’autorità inquirente sono convinto che si tratti di un fatto doloso. A Mezzomonte, per esempio, sono partiti due incendi, a destra e a sinistra del tornante, separati da dodici metri di strada. È impossibile che il fuoco si sia sviluppato in un unico punto. In località Santissima è partito forse pochi minuti dopo, ma il rogo è stato circoscritto più rapidamente. La convinzione è che ci sia un piromane all’opera».
Sulla strada che da Coltura porta a Mezzomonte, lunga circa 7 chilometri, e in località Santissima, non ci sono però telecamere.
Resta la speranza di un testimone casuale: chiunque abbia informazioni utili può condividerle con i carabinieri.
Il sindaco ha ringraziato i vigili del fuoco, la forestale, il personale dell’elicottero e i volontari di protezione civile arrivati in rinforzo a quelli di Polcenigo dai comuni limitrofi (Aviano, Caneva, Budoia, Fontanafredda) per il tempestivo e decisivo intervento.
L’amministrazione comunale ha in cantiere l’installazione di telecamere e lettori targhe lungo le vie d’accesso al paese (siamo al progetto definitivo, l’auspicio di Della Toffola è che siano operative entro la fine dell’anno o l’inizio del 2023).
I primi 4 lettori saranno collocati lungo due ex provinciali 29 e 10, blindando gli accessi da Caneva, Budoia e Fontanafredda.
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