Il ministero: nessun automatismo sulla sede del processo alla soldatessa Usa che ha travolto il 15enne

Non vi è nessun automatismo, ma nel caso di un'eventuale richiesta all'Italia di cessione di giurisdizione da parte degli Stati Uniti, si procederebbe con un'istruttoria in cui si acquisiscono i pareri della Procura generale e del ministero degli Esteri, con una valutazione caso per caso affidata al ministro della Giustizia anche alla luce degli interessi lesi dal reato e dal danno causato alle persone offese.
Lo spiegano fonti del ministero di via Arenula, interpellate sul caso della soldatessa americana accusata di aver travolto e ucciso il 15enne Giovanni Zanier a Porcia, aggiungendo che allo stato comunque non è stata formulata alcuna richiesta. Vi è, dunque, un potere discrezionale affidato al ministero, ma è esercitato in modo rigoroso.
Le stesse fonti ricordano che ci sono precedenti di reati gravi in cui non c'è stata la cessione di giurisdizione quando ci sono state vittime italiane e precedenti di militari ubriachi al volante senza terzi come parti lese in cui invece c'è stata cessione di giurisdizione.
Se dovesse arrivare una richiesta, si acquisiranno quindi i pareri della Procura generale di Pordenone e del ministero degli Esteri. Sulla base di questi, e delle informazioni che gli uffici giudiziari riterranno di condividere, il ministro della Giustizia deciderà se accettare o meno l'istanza.
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