Covid, in Fvg uno dei primi due casi italiani della nuova variante Gryphon
Prove preliminari di laboratorio suggeriscono che sia la variante più immunoevasiva identificata fino ad oggi

UDINE. «Finché restano pochi casi, considerando che non viene considerata più aggressiva, non vedo problemi. Il problema potrebbe sorgere se iniziasse a diffondersi rapidamente, ma per ora non abbiamo segnali di questo. Al momento non abbiamo trovato altri casi. Continueremo a sequenziare».
Lo afferma Liborio Stuppia, direttore del Laboratorio di Genetica molecolare - Test Covid-19 dell'Università di Chieti, a proposito del caso di Covid-19 riconducibile alla sotto-variante XBB.1.
Due in Italia, secondo la flash survey dell'Istituto Superiore di Sanità relativa al 4 ottobre, i casi riconducibili alla sotto-variante: oltre a quello abruzzese, nel report dell'indagine rapida, ne viene segnalato uno comunicato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
La nuova variante di Sars-Cov-2, ribattezzata Gryphon, è finita sotto i riflettori dell'Oms. «Prove preliminari di laboratorio suggeriscono che XBB sia la variante più immunoevasiva identificata fino ad oggi», ha commentato l'Organizzazione mondiale della sanità.
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