Manovra autunnale, i soldi per la montagna friulana scatenano l’aula
A Tolmezzo e Tarvisio contributi voluti da Mazzolini (Lega). Bolzonello (Pd): presenterò un esposto agli organi di garanzia

UDINE. La Giunta propone, l’Aula accoglie a maggioranza le norme sulle attività produttive con il sì del centrodestra compatto e l’altrettanto compatto no delle opposizioni.
La votazione all’articolo 2, infatti, ha dato il via alla fase finale dell’esame, da parte dell’assemblea legislativa presieduta da Piero Mauro Zanin, del disegno di legge 178 Manovra di assestamento bis. «Oltre un miliardo 78 milioni di euro: risorse regionali importanti e imponenti, che vanno concretamente a rafforzare tutti i comparti del Friuli Venezia Giulia in un momento di oggettiva criticità per le imprese e per i cittadini dovuto al caro bollette», ha detto l’assessore alle Finanze, Barbara Zilli.
L'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli
Ai contenuti già esplicitati dai relatori sui contributi assegnati a consorzi, distretti e Confidi, si sono aggiunte le richieste di alcuni consiglieri a cominciare dalle due a firma Mazzolini-Slokar (Lega): la prima per il Comune di Tolmezzo, a cui si concede di devolvere alla pista di atletica del polisportivo Maurizio Siega il contributo di 400 mila euro già assegnato per realizzare un centro polifunzionale; la seconda per il Comune di Tarvisio, con lo slittamento al 2023 dei termini di ammissibilità delle spese sostenute per interventi collegati ai Pisus.
Un desiderata, questo, che ha fatto dichiarare a Sergio Bolzonello (Pd), dopo averlo già annunciato in sede di dibattito generale, che presenterà «un esposto agli organi di garanzia, perché si tratta di un aiuto che ha registrato una perdita di valore del 18,37%.
E se al Comune di Tarvisio si parla di 6 milioni di contributo, significa che la perdita è di circa un milione, per una programmazione europea che risale al 2013-16 e a cui oggi si vuole concedere ancora un anno di tempo».
Dubbi sulla questione sono arrivati anche dal collega dem Enzo Marsilio.
Tra le novità, invece, anche quelle della Giunta attraverso l’assessore Sergio Emidio Bini: 100 mila euro per il 2023 che si spostano alla creazione o potenziamento degli alberghi diffusi; la conferma a PromoTurismoFvg per i servizi di trasporto rivolti ai turisti che intendono fruire degli impianti di risalita nella stagione invernale 2022-23. Infine, Mauro Di Bert e il suo Gruppo, Progetto Fvg/Ar, con il capogruppo della Lega, Mauro Bordin, si sono visti assegnare 900 mila euro in più alla richiesta di aiuto che arriva dalle micro, piccole e medie imprese commerciali, turistiche e di servizio.
Ancora Marsilio, ma parimenti Furio Honsell (Open Fvg) con un proprio emendamento poi ritirato, aveva introdotto il discorso dei contributi a fondo perduto a piscine, impianti natatori e terme per far fronte agli aumenti dei costi energetici, «cosa che avevamo posto all’attenzione della I Commissione e ci avevate detto di ritirare l’emendamento perché stavate valutando la questione», ha ricordato alla maggioranza.
A Mariagrazia Santoro (Pd) l’assessore Bini ha assicurato interventi per le piccole e medie imprese che intendono installare pannelli fotovoltaici sui loro capannoni. «Non parliamo solo dei 2,5 milioni già messi nell’assestamento d’estate – ha spiegato l’assessore – ma abbiamo accantonato risorse per altri 5».
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