
Dalla Marmolada al Friuli, Emanuele pastore a 28 anni: "Questo lavoro è una malattia"
Più che un lavoro «una malattia. Ti dà una grande libertà stare in mezzo agli animali, alla natura. Quando non sei con loro è come se ti mancasse un braccio, una gamba. È difficile da spiegare, ma per me è sempre stato così. Mio nonno prima, mio padre poi facevano questo lavoro. E ora io". Emanuele Dal Molin, 28 anni, è un pastore di Rocca Piètore. Sabato sera, 19 novembre, è arrivato in Comina a Pordenone con il suo gregge - 1500 pecore, ma anche capre e asini - assieme a due collaboratori che da anni lo affiancano: uno è originario della Romania e uno del Senegal, due mondi lontanissimi uniti da questo antico mestiere «che ormai in pochi vogliono fare. Non è facile, bisogna avere passione".
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