Pietro Fontanini si ricandida sindaco di Udine per il centrodestra: a convincerlo il sondaggio di gradimento
Christian Seu
Mancavano i sigilli dell’ufficialità. Sabato 26 novembre sono arrivati pure quelli, nel corso della conferenza stampa in centro a Udine a cui hanno partecipato i maggiorenti del centrodestra regionale.
Pietro Fontanini tenterà la scalata bis a Palazzo D’Aronco, dove siede dalla tarda primavera del 2018. Dopo settimane di tira-e-molla, dopo che il primo cittadino leghista aveva lasciato intendere che la luna di miele con la capitale del Friuli fosse già finita (“Udine è una città ingrata”), arriva dunque la fumata bianca. La spinta decisiva - mentre il centrosinistra udinese ancora tenta di trovare una quadra, quando mancano sei mesi alla disfida elettorale - è arrivata da un sondaggio commissionato dalle forze del centrodestra, che ha sostanzialmente promosso l’operato della giunta Fontanini.
L’ufficialità della sua ricandidatura è stata comunicato oggi, sabato 26 novembre, nel corso di una conferenza stampa in programma alle 11.30 al Metropolis. Un locale scelto non a caso: proprio lì infatti Fontanini aveva chiuso la sua precedente campagna elettorale e via Mercatovecchio pedonale è diventata in qualche modo il simbolo del suo primo mandato.
Alla conferenza stampa alla quale hanno partecipato, oltre al presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga, tutti i coordinatori dei partiti della coalizione di centrodestra: Marco Dreosto per la Lega, Walter Rizzetto per Fratelli d’Italia, Sandra Savino per Forza Italia, Sergio Bini per Progetto Fvg, Giuseppe Sibau, per Autonomia Responsabile e Angelo Compagnon per l’Udc.
Fedriga: operato positivo quello di Fontanini
È un bilancio positivo quello tracciato da Massimiliano Fedriga sull'operato di Pietro Fontanini negli ultimi cinque anni a Udine. Il presidente della Regione era presente alla conferenza stampa durante la quale il sindaco ha annunciato la sua ricandidatura a Palazzo d'Aronco. "L'opposizione critica e basta ma a Udine sono stati risolti molti problemi e i cittadini, ne sono sicuro, si sono accorti della differenza rispetto ai cinque anni di amministrazione precedente". Sull'election day c'è ancora tempo per decidere: il governatore, infatti, ha ribadito la volontà di andare al voto in primavera, tra fine aprile e maggio 2023, e di non seguire il modus operandi di Lazio e Lombardia vicini alle urne già a febbraio (Video di Christian Seu)
Il candidato del centrosinistra
Che a sfidarlo sia l’ex rettore Alberto Felice De Toni o l’attuale capogruppo del Pd, Alessandro Venanzi, Fontanini si è convinto di poter vincere e ha già iniziato a lavorare ai progetti da portare a termine nei prossimi cinque anni, perché, ha confidato ai suoi «ci sono ancora tante cose da poter fare per vedere crescere Udine». Insomma, pur soddisfatto del lavoro fatto in questi cinque anni, Fontanini ritiene di poter dare ancora un contributo importante allo sviluppo del capoluogo friulano.
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