Tutto costa di più, Fondazione Friuli e Caritas aiutano il territorio: 300 mila euro per le famiglie in difficoltà
Siglato l’accordo grazie alla collaborazione di Intesa San Paolo

UDINE. Un fondo a sostegno delle persone del territorio che si trovano in situazione di fragilità e vulnerabilità.
È stato sottoscritto nella mattinata di mercoledì 30 novembre e presentato nella Sala di rappresentanza della prefettura di Udine il protocollo d’Intesa tra la Fondazione Friuli e le Caritas dell’Arcidiocesi di Udine e della Diocesi di Concordia Pordenone, unitamente alle prefetture di Udine e Pordenone nel ruolo di soggetti facilitatori, per la costituzione di un fondo a sostegno delle persone del territorio che si trovano in situazione di fragilità e vulnerabilità.
Grazie al protocollo, la Fondazione Friuli, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, metterà a disposizione una somma di 300 mila euro destinata all’erogazione di contributi a favore di quelle famiglie residenti nelle due province che, a causa del recente rincaro generalizzato dei prezzi, non riescono a far fronte alle primarie esigenze di vita.
Il prefetto di Udine: "Protocollo nato perché c’è un'emergenza sociale"
Alla conferenza stampa, oltre al prefetto di Udine, Massimo Marchesiello, erano presenti il prefetto di Pordenone, Domenico Lione, il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini, e i direttori delle Caritas diocesane di Udine e Concordia Pordenone, don Luigi Gloazzo e Andrea Barachino.
Soddisfazione per il varo del progetto è stata espressa dal prefetto di Udine: «Un protocollo nato perché c’era una necessità impellente, sulla quale avevamo già avviato un tavolo di confronto con le associazioni dei consumatori e con alcune realtà locali, anche imprenditoriali. L’emergenza c’è ed è più che mai opportuno l’intervento che la Fondazione ci ha concesso attraverso la gestione di Caritas. La cosa interessante, e importantissima per noi, è che questo coinvolgimento si estende a due province limitrofe perché Caritas e Fondazione hanno un legame molto forte sul territorio, e questo grazie anche a Intesa San Paolo. Un’emergenza sulla quale stiamo lavorando da tempo, ma questo è un ottimo viatico: si parte da adesso perché c’è una disponibilità di 300 mila euro che verranno messi in cogestione alle due Caritas sui due territori, poi da lì avvieremo altri tavoli di confronto dedicati con associazioni di consumatori e con il coinvolgimento della Regione e degli enti di gestione dei servizi al fine di individuare tariffe agevolate e la spalmatura delle rate che non possono eventualmente essere pagate».
Don Luigi Gloazzo: "La povertà si sta diffondendo a causa del caro bollette"
Un progetto ritenuto indispensabile per don Luigi Gloazzo, direttore della Caritas diocesana di Udine, che non dimentica tuttavia di scattare una fotografia allarmante in merito all’emergenza povertà in Friuli: «La povertà si sta diffondendo, sia quella relativa perché ci sono sempre più persone e famiglie che non ce la fanno a gestire la propria vita familiare con i loro stipendi, sia quella assoluta dove ci sono famiglie e persone che addirittura mancano dei beni essenziali. Il caro bollette ha inciso profondamente su questo stato di difficoltà perché sono quelle che maggiormente incidono sul bilancio familiare. Intese come quella siglata tra Fondazione Friuli, Caritas e le prefetture di Udine e Pordenone aiutano moltissimo, ma rappresentano sempre una risposta provvisoria perché nel momento in cui una crisi continua e addirittura abbraccia più anni rischiamo di non essere più in grado di poter aiutare le persone a non cadere nella povertà. Speriamo sempre che ci siano dei rimedi che incidano sulle cause, quindi in primis è asupicabile che ci siano sempre meno speculazioni».
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