Don Tolot colto da malore, soccorso dal sindaco
Il sacerdote, che ha 82 anni, si è sentito male in casa a Mezzocanale. Dal paese a Claut, lungo la 251, non c’è campo
Ilaria Purassanta
Don Giacomo Tolot, 82 anni, prete conosciutissimo e molto amato, si è sentito male in casa a Barcis ma è riuscito a trascinarsi fino al telefono fisso e a chiedere aiuto.
Poco dopo mezzogiorno ha chiamato una famiglia residente ad Arcola, a un paio di chilometri di distanza dalla sua abitazione in località Mezzocanale, una casa isolata, raggiungibile solo tramite una pista forestale, inaccessibile ai mezzi di soccorso.
A sua volta la famiglia ha subito allertato il sindaco di Barcis Claudio Traina.
«Don Giacomo ha spiegato loro che non si sentiva bene e loro hanno chiamato subito me – ha raccontato il sindaco di Barcis –. Il nostro è un paese piccolo, ci si conosce tutti. Ho preso l’auto e sono andato immediatamente a casa sua.
Non rispondeva, non mi apriva, non sentivo nemmeno la sua voce. Non potevo entrare perché era tutto chiuso con la saracinesca.
Lì il mio cellulare non prendeva, non c’è campo purtroppo lungo tutta la strada provinciale da Barcis a Claut. Sono corso nuovamente dalla famiglia di Arcola e ho usato il loro telefono fisso per chiamare i soccorsi».
Sul posto la Sores ha inviato l’ambulanza da Cimolais e l’elicottero da Campoformido. Sono accorsi i vigili del fuoco di Maniago, con la campagnola 4x4, nove tecnici delle stazioni di Valcellina e Maniago del soccorso alpino.
La donna delle pulizie ha portato le chiavi per aprire la saracinesca. I soccorritori hanno trovato Don Tolot al primo piano dell’abitazione. Lo staff sanitario ha stabilizzato il sacerdote.
I pompieri e il soccorso alpino hanno aiutato l’équipe medica a trasportarlo fino all’ambulanza, che a sua volta lo ha accompagnato all’elicottero. Il sacerdote è stato portato in volo all’ospedale di Udine, dove è stato ricoverato nel reparto di medicina. Subito la notizia si è sparsa in paese.
In tanti hanno chiamato il sindaco per sapere come sta don Giacomo. «Veniva a dire messa – ha ricordato Traina – a Barcis, gli vogliono tutti bene».
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