Frana sulla strada 355, l’appello della Comunità della Carnia alla Regione: «Subito un intervento di messa in sicurezza»
L'assessore ai lavori pubblici Ferrari chiede anche un progetto definitivo per la Villa Santina-Sappada
Viviana Zamarian
La frana che nella notte tra venerdì 30 e sabato 31 dicembre si è verificata lungo la sr 355, a Forni Avoltri, invadendo larga parte della carreggiata e costringendo alla chiusura della strada fino alle 12 di sabato (riaperta poi con senso unico alternato), diventa occasione per richiamare l’attenzione sull’urgenza di avviare dei lavori di messa in sicurezza.
L’appello alla Regione arriva dall’assessore ai lavori pubblici della Comunità di montagna della Carnia Manuele Ferrari che interviene con il presidente Ermes De Crignis.
«Di fronte all’ennesima chiusura della sr 355 – afferma – risulta evidente come ci sia bisogno di un progetto esecutivo per lotti su tutta la tratta Villa Santina-Sappada. I punti più critici sono Comeglians, Rigolato e Sappada».
Vuole essere un appello forte, perché di tempo se n’è perso abbastanza. «Riconosciamo il lavoro di Fvg Strade attraverso il piano delle manutenzioni – commenta Ferrari – ma adesso non si può più aspettare oltre e bisogna giungere a una soluzione definitiva. Negli ultimi 15 anni, i sindaci di Ovaro, Comeglians, Rigolato, Prato Carnico, Forni Avoltri e Sappada, che si sono succeduti nel tempo, hanno partecipato a numerosi incontri sul tema con i rappresentanti dell’amministrazione regionale. Durante tutte queste riunioni hanno lanciato un appello a pianficare i lavori che però è caduto nel vuoto».
Servono, dunque, degli interventi.
«Perché ricordiamo un aspetto da non sottovalutare – prosegue Ferrari – che è quello dei camion che passano sulla strada, da quelli della Goccia di Carnia, che nell’arco di una giornata arrivano anche a 70/80, a quelli che trasportano il Marmo Fior di Pesco di Pierabech. Senza contare i bus turistici e dei pendolari. Spesso nella tratta Comeglians-Rigolato il traffico si blocca perché due mezzi pesanti non ci passano, essendo la strada stretta, con tutti i conseguenti rallentamenti e i disagi per gli automobilisti».
«Questo sarà il tema – conclude l’assessore della Comunità di montagna – che sarà sottoposto alla prossima giunta regionale. È certo che a tale problematica non è stata data nel tempo la giusta attenzione. Negli ultimi vent’anni da parte di tutte le forze politiche che hanno governato nella nostra regione non si è giunti a una soluzione. Il nostro è un appello forte affinché ci sia il massimo impegno per recuperare il tempo perduto».
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