Sconti sul carburante e aiuti per le bollette: il prosciuttificio Wolf premia i dipendenti con oltre 50 mila euro in buoni famiglia
Nel 2022 l’azienda ha festeggiato i 160 anni di attività e ha voluto dare una mano ai suoi 52 lavoratori
Tanja Ariis
Il prosciuttificio Wolf a Sauris dove lavorano 52 dipendenti
SAURIS. Il prosciuttificio Wolf Sauris regala un bosco al paese della Val Lumiei e un aiuto concreto ai suoi dipendenti. Per l’azienda si è chiuso un anno speciale, quello in cui ha festeggiato a settembre i suoi 160 anni e il fatturato ha tenuto nonostante periodi non facili, in cui anche Wolf ha dovuto fare i conti con il caro energia.
L’impresa, soddisfatta dei risultati ottenuti anche in questo frangente, guarda con generosità al territorio e inizia il 2023 con energia e positività. Il dono di 2.500 alberi rendono la Wolf protagonista a Sauris nella rinascita del bosco devastato nel 2018 dalla tempesta Vaia.
Ai primi di dicembre, quando nell’incantevole borgo è arrivata la prima neve, tra Sauris di Sopra e Sauris di Sotto, a ridosso del Centro sportivo erano già stati piantumati tutti: conifere, faggi, betulle con l’obiettivo di ricreare la foresta preesistente.
Ma Wolf non si è fermata qui nella sua attenzione al territorio in cui è nata e opera da 160 anni. Ha destinato oltre 50 mila euro complessivi a sostegno delle famiglie dei suoi dipendenti per fronteggiare il carovita 2022 con buoni carburante, buoni acquisto nella bottega alimentare di Sauris e un aiuto per il pagamento delle bollette. L’obiettivo, spiegano alla Wolf «è dare un concreto aiuto ai dipendenti».
I 52 lavoratori che entrano ogni giorno nello stabilimento della Val Lumiei per metà risiedono in paese, per il resto arrivano anche da Codroipo, Amaro, Tolmezzo oltre che da altri paesi della Carnia.
Sul fronte dell’azienda «Continuiamo – spiega il responsabile commerciale, Claudio Pravato– con importanti investimenti rivolti alla costante ricerca della qualità al passo con le esigenze del mercato. Gli ultimi pensionamenti hanno permesso l’ingresso di nuove maestranze, preparate e consapevoli di rappresentare la nuova generazione che traghetterà nel futuro la storica azienda carnica. C’è soddisfazione nella famiglia Wolf, giunta alla terza generazione con il nipote trentenne Manuel, che a settembre ha celebrato il 160° anniversario con quasi mille ospiti».
In quell’occasione sono stati gli stessi ospiti a piantare i primi 160 alberi a cui si sono aggiunti gli altri 2.340. «Crediamo – afferma Pravato – sia un gesto di riconoscenza verso la natura e le generazioni future perché è innegabile come il territorio di Sauris sia un punto di forza straordinario per la promozione e la conoscenza dei nostri prodotti». —
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