Fedriga: Regione e Governo sulla stessa linea per tutelare gli allievi impegnati nelle esperienze lavorative
Venerdì 20 gennaio, alle 11, all’auditorium dell’istituto tecnico Malignani, a Udine, prenderà il via il primo appuntamento di un percorso tracciato a un anno dalla scomparsa di Lorenzo Parelli (trasmesso in streaming sul sito del Messaggero Veneto)

La Regione al fianco della famiglia Parelli per promuovere la sicurezza nei luoghi di lavoro soprattutto se a imparare il mestiere sono gli studenti.
Venerdì 20 gennaio, alle 11, all’auditorium dell’istituto tecnico Malignani, a Udine, prenderà il via il primo appuntamento di un percorso tracciato a un anno dalla scomparsa di Lorenzo Parelli, lo studente dell’istituto professionale Bearzi deceduto, il 18 gennaio 2022, alla Burimec di Lauzacco (Pavia di Udine) dopo essere stato colpito da una barra di acciaio.
Lorenzo aveva appena 18 anni. Il suo nome è stato associato non solo dalla comunità di Morsano, la frazione di Castions di Strada dove il giovane era nato e cresciuto, ma pure dalle comunità regionali e nazionali a una morte ingiusta proprio perché si è abbattuta su uno studente nell’ultimo giorno di stage, previsto dal percorso duale di formazione che stava seguendo.
Da quel maledetto giorno i genitori, Maria Elena Dentesano e Dino Parelli, con la figlia Valentina, hanno sempre manifestato l’intenzione di impegnarsi nella promozione della cultura della sicurezza.
A un anno di distanza dalla perdita del figlio, la famiglia Parelli si sente in dovere di farlo e il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ha deciso di sostenerla nell’organizzazione della tavola rotonda “Scuola, imprese e cultura della sicurezza: fare memoria per creare una rete di formazione e lavoro più sicura”.
L’obiettivo è favorire una riflessione condivisa e di responsabilità per ridurre al minimo l’esposizione degli studenti ai rischi conseguenti all’attività e alla formazione professionale.
Si tratta, spiega Fedriga, di «una doverosa commemorazione che vuole tenere viva la memoria di Lorenzo e l’impegno della Regione Friuli Venezia Giulia, nel dibattito promosso dal Governo nazionale, sulle azioni finalizzate a una cultura della sicurezza fondata su un rapporto solido e costante tra scuole, enti di formazione, imprese e sul principio che le aziende che ospitano percorsi formativi e progetti di alternanza scuola-lavoro svolgono un servizio di interesse pubblico, ovvero contribuiscono alla formazione di giovani cittadini».
L’evento si aprirà con il saluto del governatore. Dopo l’introduzione di Maria Elena e Dino Parelli, i genitori di Lorenzo, interverranno il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame e il direttore dell’istituto professionale Bearzi don Lorenzo Teston.
Alla tavola rotonda, moderata dal direttore del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini, parteciperanno l’assessore regionale alla Formazione e lavoro Alessia Rosolen, la coordinatrice regionale dei presidenti delle Consulte provinciali degli studenti Beatrice Bertossi, il dirigente scolastico dell’Isis Malignani Oliviero Barbieri, il direttore dello Ial Gabriele De Simone, la vicepresidente di Confindustria Udine Anna Mareschi Danieli e il segretario della Uil regionale Matteo Zorn.
Le conclusioni saranno affidate al medico e psicoterapeuta Alberto Pellai.
L’iniziativa è aperta al pubblico, gli interventi dei relatori della tavola rotonda saranno trasmessi in streaming sul sito del Messaggero Veneto.
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