Torna il maltempo in Friuli: brusco calo delle temperature nel fine settimana, alberi spezzati nel Pordenonese
Nei Balcani tre vittime per il maltempo

PORDENONE. Un brusco calo delle temperature caratterizzerà il fine settimana in Friuli Venezia Giulia. ei prossimi giorni farà sempre più freddo e attenzione perché sono attese anche intense ed estese gelate- riferisce su Meteo.it il meteorologo Stefano Rossi-. La vasta circolazione ciclonica Thor che ormai da alcuni giorni sta avvolgendo l'Italia continua ad essere alimentata da venti freddissimi in discesa dalle gelide terre del circolo polare artico.
Per questa ragione le temperature hanno già iniziato a scendere, raggiungendo valori sicuramente più consoni alla stagione, dopo settimane e settimane in cui sono risultate fuori dal normale (verso l'alto)».
E aggiunge: «Al momento, i termometri sono scesi soprattutto al Nord, ma entro le prossime 24 ore tutto il Paese verrà interessato da un contesto termico pienamente invernale.
In provincia di Pordenone
La squadra dei volontari di Protezione Civile del Comune di Frisanco Poffabro è intervenuta questa mattina all’alba, dalle 6, lungo la viabilità delle ex provinciali 26 e 63 per rimediare ai danni causati dal vento forte che ha provocato la caduta dei due alberi e di diversi rami sulla carreggiata.
Nessuna persona è rimasta ferita. I volontari, insieme al vicesindaco, hanno provveduto anche a monitorare la viabilità delle borgate, accertandosi non vi fossero problematiche legate al maltempo. Tutte le strade sono libere e percorribili.
Maltempo nei Balcani
Il maltempo ha flagellato i Balcani occidentali nelle ultime 48 ore. A causa delle enormi quantità di piogge cadute, cui sono seguite inondazioni in Croazia, Serbia e Bosnia-Erzegovina. Due dispersi in Serbia e una vittima a Sarajevo. Forti nevicate in Slovenia e la neve ha imbiancato anche Belgrado.
Nel sud e nel sud-ovest della Serbia, molti fiumi sono esondati a causa delle forti piogge. Vero dramma a Novi Pazar, dove il fiume Trnavica ha travolto tre persone. La tragedia è avvenuta quando i tre uomini stavano sistemando dei sacchi anti-alluvione sulle rive del fiume, non lontano dalle loro abitazioni.
In primis l'acqua ha inghiottito uno degli uomini, quando il suo vicino lo ha visto in balia del fiume è saltato in acqua per cercare di salvarlo seguito dal figlio. Tutti e tre sono stati sopraffatti dalla furia del fiume, ma il più giovane è stato salvato in tempo dall’intervento di una quarta persona. Gli altri due risultano ancora dispersi e le autorità credono che siano annegati. A Prijepolje e Sjenica è stato dichiarato lo stato di emergenza a causa delle forti piogge, dozzine di case sono state allagate, altre centinaia sono state minacciate e molte persone sono state evacuate. Lo stato di emergenza è stata diramato per diversi fiumi nel sud e nel sud-ovest della Serbia, compresa l'area di Novi Pazar.
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