Era rimasto ustionato nell’incendio costato la vita al compagno di stanza: dimesso il 16enne della comunità di Pasian di Prato
Il minore aveva riportato gravi ustioni sul 35% del corpo, in particolare su viso, torace, arti superiori e inferiori

L'incendio scoppiato nella palazzina a Santa Caterina di Pasian di Prato dove è ospitata la comunità per minori stranieri
PASIAN DI PRATO. È stato dimesso nella mattinata di venerdì 27 gennaio, dall'ospedale di Verona, il ragazzo di 16 anni che, lo scorso 31 dicembre, era rimasto coinvolto nell’incendio scoppiato nella comunità per minori stranieri non accompagnati a Santa Caterina di Pasian di Prato.
Nel rogo scoppiato durante la notte tra venerdì 30 e sabato 31 dicembre aveva trovato la morte Ledjan Imeraj, 17enne di origine albanese. Il 16enne appena dimesso, di nazionalità ghanese, era compagno di stanza della vittima.
Trasportato al Pronto soccorso di Borgo Trento, il 16enne era stato poi preso in carico dall'unità operativa Chirurgia plastica, diretta dal dottor Maurizio Governa, che ha al suo interno il Centro Ustioni. Il minore era arrivato con gravi ustioni sul 35% del corpo, in particolare su viso, torace, arti superiori e inferiori. «Siamo intervenuti con una tecnica piuttosto innovativa che ha permesso di stimolare la formazione spontanea del tessuto sano», ha spiegato il dottor Governa. «Il vantaggio importante è che l'episodio non ha lasciato cicatrici significative dal punto di vista funzionale. Siamo soddisfatti della guarigione», ha concluso.
Si tratta di una tecnica di rimozione selettiva di tutti i tessuti ustionati attraverso un gel, che elimina i tessuti morti senza sanguinamento e contemporaneamente conserva la parte vitale del derma favorendo la guarigione spontanea. Nessun intervento chirurgico è stato quindi necessario per il sedicenne, ma una complessa e paziente metodologia di trattamenti locali. In tarda mattinata il ragazzo è ripartito per Udine, assieme ai responsabili dell'associazione che gestisce la Casa accoglienza.
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