Atteso mezzo milione di alpini per l’adunata di Udine, pronti 300 mila euro per gli accampamenti
Dall’11 al 14 maggio gli alberghi sono quasi tutti esauriti così Progetto Fvg / Ar propone le aree di sosta temporanee
Alessandro Cesare
Con gli alberghi a Udine e nelle immediate vicinanze ormai già pieni, la macchina organizzativa in vista dell’Adunata nazionale degli alpini, in programma a Udine dall’11 all’14 maggio, si sta muovendo per garantire spazi alternativi alle centinaia di migliaia di penne nere in arrivo in Friuli.
A dare una mano, in tal senso, c’è una proposta del gruppo regionale di Progetto Fvg/Ar, che grazie a uno specifico emendamento ha permesso di riservare, nell’ambito dell’ultima manovra finanziaria, 300 mila euro per dare vita ad aree di sosta temporanee per camper, caravan e tende nell’hinterland udinese.
Una proposta illustrata ieri nella sede della Regione di via Sabbadini dai promotori Edy Morandini e Mauro Di Bert (tra i firmatari c’è anche Giuseppe Sibau) davanti ai Comuni interessati e alle sezioni Ana del territorio.
Spetta alle amministrazioni locali presentare la domanda di contributo, a patto, però, ci sia già un accordo con l’Ana locale o con altre associazioni senza fini di lucro, chiamate a occuparsi direttamente dell’allestimento e della gestione dell’area.
Al momento sono sedici le manifestazioni di interesse già pervenute, per una misura che come obiettivo ha quello di dare adeguata ospitalità agli alpini senza congestionare troppo la città.
Il presidente della sezione Alpini di Udine, Dante Soravito De Franceschi, nel suo intervento di saluto, ha confermato la richiesta pressante di posti che continua ad arrivare all’associazione, e per questo ha ringraziato i promotori dell’iniziativa per aver pensato a una formula di ospitalità alternativa.
A fare luce sulla misura ci ha pensato il direttore di servizio delle Attività produttive, Commercio e Turismo della Regione Fvg, Massimo Giordano, rispondendo alle richieste di chiarimento avanzate dei rappresentanti delle amministrazioni locali e dei gruppi alpini presenti all’incontro. In pratica chi ha fatto richiesta riceverà un contributo per consentire l’adeguamento di campi sportivi o ex caserme facendole diventare veri e propri accampamenti organizzati per le giornate dell’Adunata.
Da parte loro, i promotori dell’emendamento, Di Bert e Morandini, hanno commentato: «L’ultima volta che l’evento si è svolto a Udine, nel 1996, sono state registrate circa 500 mila presenze e secondo gli organizzatori, a maggio 2023, si andrà sicuramente oltre.
Farci trovare pronti ad accogliere una simile moltitudine di ospiti diventa fondamentale, per l’immagine della nostra regione e per quel senso di ospitalità che ci è proprio.
Con il nostro emendamento - hanno aggiunto - si intende fornire un servizio alle migliaia di alpini che arriveranno in Fvg, considerando anche le ricadute in termini economici che una presenza di massa simile avrà per i nostri territori, rendendo in qualche modo protagonisti anche i comuni limitrofi a Udine».
Al di là degli aspetti logistici e tecnici, demandati a Comuni e gruppi Ana, l’obiettivo perseguito dai consiglieri di Progetto Fvg/Ar è di decongestionare il centro di Udine dando modo anche ai territori limitrofi di godere delle ricadute economiche che un grande evento come l’Adunata si porterà dietro.
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