Nuovi lavori per la ciclabile dei laghetti di Rorai a Pordenone: via libera alla riqualificazione
Altre migliorie al parco. In revisione invece il sentiero delle operaie e il collegamento fino al Reghena
Martina Milia
I percorsi ciclopedonali che attraversano i parchi sono uno dei vanti di Pordenone, uno degli elementi che contribuiscono alla qualità della vita. Se l’anello che va da parco San Valentino al parco delle Terme romane a Torre, attraversando il San Carlo e il Seminario (con il magnifico tratto intitolato a Stefano Tessadori) è particolarmente amato dai pordenonesi, non è di minor pregio quello dei laghetti di Rorai, che collega l’omonima frazione a Porcia.
Proprio su questo versante, la settimana prossima inizieranno dei lavori di manutenzione che comporteranno anche delle modifiche temporanee per ciclisti e pedoni. «La mobilità sostenibile – sostiene l’assessore Cristina Amirante – va incentivata non soltanto con nuovi percorsi ciclabili e pedonali, ma anche mediante la sistemazione e la manutenzione delle infrastrutture ciclabili esistenti al fine di incrementarne la sicurezza e la fruibilità.
I lavori
L’intervento – 150 mila euro di spesa e due mesi di lavori – prevede la sistemazione prevede il rifacimento di una porzione di asfaltatura nel tratto finale di via Abba, all’altezza del sottopasso ferroviario in ingresso al parco, la demolizione di due tratti di pista ciclabile attualmente in asfalto e il rifacimento della pavimentazione in calcestruzzo drenante colorato.
«L’amministrazione ha programmato, nel 2022, la manutenzione della ciclabile – chiarisce l’assessore Amirante – in modo da attuarlo durante l’inverno al fine di renderlo nuovamente accessibile e sicuro già in primavera. Il percorso è molto utilizzato sia da coloro che frequentano il parco dei laghetti di Rorai sia dai molti pendolari, soprattutto studenti, che utilizzano tale percorso per spostarsi da Rorai piccolo a Pordenone».
In tre tempi
La prima parte dei lavori comporteranno fino a dieci giorni di chiusura del primo tratto di percorso nelle vicinanze del sottopasso ferroviario; si potrà pertanto accedere al parco solo da via Cappuccini o da Porcia.
Il secondo intervento – che richiederà venti giorni di chiusura del tratto in curva verso il vivaio Villalta – comporterà il divieto di transito a chi arriverà da Porcia; l’accesso al parco quindi si avrà solo da via Abba o da via Cappuccini.
Una terza e ultima fase, più contenuta, comporterà la chiusura del tratto finale di via Abba per un paio di giorni per consentire l’asfaltatura. L’ingresso al parco, in quel frangente, sarà solo da via Cappuccini o da Porcia.
Dalle operaie al Reghena
Perchè il circuito dei parchi si completi anche verso sud, serve che si sblocchino gli interventi sul sentiero delle operaie (dove è stato superato il problema dell’amianto) e sul collegamento fino a parco Reghena.
«Il progetto è stato rivisto perché c’erano problematiche evidenti. La buona notizia è che abbiamo ottenuto la proroga per i lavori e quindi non rischiamo di perdere i finanziamenti – spiega l’assessore Monica Cairoli, che ha ereditato il progetto dalla precedente amministrazione –. Siamo in attesa di concordare le modifiche con Roma», come prevedono gli interventi finanziati tramite il bando delle periferie. Sui tempi l’assessore si dice finalmente «ottimista».
I commenti dei lettori