Fontanini presenta la civica che porta il suo nome, c’è anche Bertotto: «Incontrerò Salvini per i passaggi a livello»
In lista anche la presidente dell’Andos, Fantin, e l’assessore uscente Manzan. Il sindaco annuncia un vertice con il ministro per le infrastrutture
Christian Seu
Una parte dei candidati della lista Fontanini Sindaco
UDINE. Dalla presidente dell’Andos, Mariangela Fantin (occuperà lei la casella del capolista), all’ex capitano dell’Udinese Valerio Bertotto, passando per l’archeologo Michele Peris, l’assessore comunale uscente Giulia Manzan e il docente universitario Antonio Morassi.
Una lista eterogenea, formata da professionisti, rappresentanti delle associazioni, sportivi, commercianti, «rappresentanti della società civile», per citare il sindaco e candidato Pietro Fontanini.
La composizione della sesta lista della coalizione che sostiene la ricandidatura del primo cittadino uscente è stata svelata sabato 18 febbraio, durante un incontro alla Casa della Contadinanza: «Non dobbiamo fermare il cambiamento», ha esordito Fontanini, citando lo slogan scelto per caratterizzare la campagna elettorale che porterà la città al voto del 2 e 3 aprile.
«Nel 2018 Udine era una città disgregata dall’imposizione delle Uti, volute dalla sinistra di Serracchiani: tantissime competenze del Comune erano state trasferite ad altre municipalità, noi in questi cinque anni di amministrazione abbiamo dimostrato come Udine può cambiare in meglio, può tornare al centro di questa regione», ha aggiunto il sindaco uscente, parlando a braccio per oltre mezz’ora nonostante i postumi di una brutta bronchite («Che non mi abbandona facilmente», ha detto) e rivendicando i risultati ottenuti in cinque anni di amministrazione. Fontanini ha annunciato che la prossima settimana sarà a Roma per incontrare il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, «con l’obiettivo di dare una risposta rapidissima all’annoso problema dei passaggi a livello in città: mancano all’appello una cinquantina di milioni di euro. Abbiamo un progetto importante, ribattezzato Udine 2050, che vuole ricucire quella parte di città compresa tra la stazione e l’ex Safau».
A presentare i componenti della lista proprio Fantin, che ha spiegato di aver accolto «con entusiasmo questa sfida, accettata per quanto sarà possibile fare per gli altri una volta raggiunto l’obiettivo».
Con Fantin ci sono l’allenatore ed ex difensore dell’Udinese, Bertotto, Denis Durisotto (imprenditore nel settore dei trasporti speciali), l’archeologo Michele Peris, i consulenti finanziari Pierluigi Manazzoni, Enea Preci, Fabrizio Pittilino e Mario Fumei, il manager della distribuzione alimentare e gestore dei Piombi, Stefano Cautero, Elisabetta Di Vico (esperta di marketing), l’assessore all’Urbanistica Giulia Manzan, il docente universitario di ingegneria delle costruzioni, Antonino Morassi, Alessio Sappada (infermiere coordinatore del volo di elisoccorso). E ancora: Sandro Bassi, Maurizio Del Vecchio, Michele Dri, Giacomo Ferroli, Enrico Giuffrida, Saimira Laze, Fabio Maglione, Luca Martinig, Masuino Giuliana, Isabella Mazzalupi, Giuseppe Montalto, Raffaella Palmisciano, Roberto Petri, Francesca Piani, l’artista Maria Teresa Pirillo, Alessandra Pittilini, Bice Pizzi, Margherita Pizzo, Edoardo Quaglia, Samanta Scaini e Matteo Trogu, il più giovane della lista con i suoi 22 anni.
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