Più investimenti per la sanità pubblica: presidio Cgil davanti all’ospedale, preoccupazione anche per Electrolux
Denunciata dal sindacato, in particolare, la situazione precaria del presidio sanitario sanvitese. La Fiom chiede chiarezza sul futuro dello stabilimento della multinazionale. Analoghe iniziative a Udine e a Gemona

Il presidio organizzato dalla Cgil davanti all'ospedale di Pordenone
PORDENONE. Si è svolto nella mattinata di oggi, venerdì 10 marzo, di fronte all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, un presidio organizzato dalla Cgil per chiedere più investimenti per la sanità pubblica e la tutela dei servizi esistenti.
Sottolineate le difficoltà per la carenza di personale e la lunghezza delle liste d’attesa. L’iniziativa era stata organizzata dal sindacato su scala regionale, nella giornata per la difesa della sanità, con il coinvolgimento anche della città del Noncello.

Decine di persone si sono ritrovate con cartelli e bandiere in via Montereale ed è stato effettuato un volantinaggio. Sottolineata, in particolare, la situazione asseritamente precaria del presidio sanvitese.
C’è stato spazio anche per esprimere la preoccupazione, soprattutto da parte degli esponenti della Fiom, per le sorti dell’Electrolux, dopo le voci sulla possibile acquisizione da parte di un gruppo cinese.

Il sindacato ha organizzato iniziative analoghe per denunciare le carenze della sanità pubblica e le problematiche del mondo del lavoro anche a Udine e a Gemona.
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