A 48 anni pretende la “paghetta”, al rifiuto spacca piatti e bicchieri e minaccia i genitori: arrestato per maltrattamenti
L’uomo è stato condannato dal tribunale di Trieste e deve scontare tre anni di reclusione

Sono stati i carabinieri ad arrestare il 48enne in un pubblico esercizio
Pretende la “paghetta” settimanale dai propri genitori e, al rifiuto, inizia a spaccare piatti e bicchieri. Non si tratta tuttavia dei capricci di un ragazzino, ma di un adulto che arriva addirittura a minacciare mamma e papà perché non lo assecondano nelle sue richieste di soldi.
I genitori, sfiniti, trovano il coraggio di denunciarlo e riescono a farlo allontanare da casa. L’uomo, oltre a rimanere a tasche vuote, viene condannato dal tribunale di Trieste.
A rintracciarlo, dopo qualche tempo, sono i carabinieri di Villa Opicina che individuano il 48enne di origini monfalconese, ormai senza fissa dimora, in un pubblico esercizio della zona. L’uomo viene quindi arrestato dovendo scontare la pena definitiva di 3 anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
I commenti dei lettori