Lavoratori assunti “in nero”: multe per oltre 30 mila euro, sospesa la licenza a un ristorante
I carabinieri hanno riscontrato irregolarità a Pordenone, Sacile, Aviano, Casarsa e Cordenons. Accertata anche un’evasione contributiva per circa 10 mila euro

PORDENONE. Multe per oltre 30 mila euro a seguito di pesanti Irregolarità in materia giuslavoristica, compreso l’utilizzo di personale “in nero”. Infrazioni che sono state riscontrate dal Nucleo carabinieri del Comando per la tutela del lavoro di Pordenone che opera presso l’ispettorato territoriale del Lavoro di Udine-Pordenone.
In particolare, a Sacile è stato adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale nei confronti di un ristorante etnico per l’impiego di personale in nero in misura superiore al 10% rispetto al totale dei lavoratori impiegati.
Ad Aviano, invece, è stato sanzionato un bar per l’impiego – per diversi mesi – di un lavoratore privo di contratto di lavoro mentre a Casarsa della Delizia è stata sanzionata una rivendita di prodotti artigianali per aver utilizzato un lavoratore in nero irregolare sul territorio nazionale.
A Cordenons, nei confronti di un titolare un’attività commerciale, sono state comminate sanzioni amministrative per gli inadempimenti alle richieste che rientrano nei compiti di vigilanza in materia di lavoro.
A Pordenone, infine, è stata sanzionata una ditta edile per l’impiego di personale senza contratto di lavoro. Oltre alle sanzioni amministrative è stata anche accertata un’evasione contributiva per circa 10.000 euro.
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