Caro-affitti, la protesta degli studenti a Udine
L’incerto futuro della Casa dello studente di viale Ungheria è una delle questioni centrali che hanno spinto gli studenti udinesi a scendere in piazza, mutuando la protesta già in atto da settimane nelle principali città italiane
Christian Seu
UDINE. Dalla mattinata di giovedì 25 maggio un gruppo di studenti dell’Unione degli universitari di Udine (Udu) protesta all’esterno della residenza di viale Ungheria contro il caro-affitti e l’ipotesi di trasformare la Casa dello studente - chiusa dal 2017 - in uffici comunali.
Nei giorni scorsi i rappresentanti dell’Udu hanno chiesto un incontro al sindaco Alberto Felice De Toni, chiedendo un impegno dell’amministrazione comunale sul tema della residenzialità universitaria e la creazione di un tavolo permanente con le istituzioni.
Casa dello studente e caro affitti: gli universitari mettono le tende in viale Ungheria a Udine
L’incerto futuro della Casa dello studente di viale Ungheria è una delle questioni centrali che hanno spinto gli studenti udinesi a scendere in piazza, mutuando la protesta già in atto da settimane nelle principali città italiane.
La struttura è attualmente inagibile: per effettuare i necessari lavori di adeguamento antisismico la Regione ha stimato un investimento nell’ordine delle decine di milioni di euro.
Gli universitari udinesi chiedono chiarezza sul destino del fabbricato e investimenti pubblici, contestando il ricorso ad accordi con privati, come accaduto per Casa Burghart, dove sono stati ricavati 93 posti letto.
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