Etichette locali, buon cibo e arte: al via la novantesima Fiera dei vini di Buttrio
Inaugurata la rassegna a villa Di Toppo-Florio: negli stand 145 produttori dal Friuli e dal resto d’Italia
Timothy Dissegna
BUTTRIO. È partita ovviamente con un bridisi l’edizione numero 90 della Fiera regionale dei vini, che richiamerà nel fine settimana tantissimi appassionati del mondo enologico e non solo in villa Di Toppo-Florio.
Venerdì sera a riempire i calici è stato il brut dell’azienda di Alessio Dorigo, omaggiando così la memoria del padre Girolamo, colonna del mondo produttivo friulano scomparso a inizio maggio.
Una figura, la sua, che ha dedicato la propria carriera al recupero di vitigni autoctoni e per questo ancora più doverosa da ricordare per dare il via a una festa che fa della tradizione la sua arma vincente.
Non a caso, prima dell’inaugurazione ufficiale c’è stata la visita alla mostra fotografica allestita al Lapidarium, che raccoglie scatti d’epoca fin dagli albori della kermesse, quando i Colli Orientali non avevano ancora una propria produzione di qualità.
Eppure, la ricerca di un prodotto buono e importante era stato fin da subito l’obiettivo di quei viticoltori, come sottolineato dal presidente dell’Unpli regionale, Valter Pezzarini.
«Per noi – ha commentato Emilio Bardus, presidente della Pro Loco Buri che organizza la rassegna – questa è la festa del paese e di tutte le associazioni, per ciò abbiamo chiesto la partecipazione attiva di diverse realtà».
A partire da In Arte Buri, con il coro giovanile che ha aperto la serata in musica, e la squadra di baseball dei White Sox ma anche alpini e Protezione civile, che saranno protagoniste nel corso di queste giornate.
Per quanto riguarda il gusto, la cifra tonda sarà celebrata con la promozione delle migliori cantine del Friuli Venezia Giulia ma anche del resto d’Italia: ben due, infatti, le enoteche presenti per l’occasione, con una riservata alle etichette locali e la seconda al resto della Penisola, richiamando una sessantina di produttori.
«Tra le novità – ha rimarcato Bardus – c’è il Tendone del gusto, dove abbiamo invitato tutta una serie di produttori “particolari” a livello regionale. Vogliamo che sia un anniversario da ricordare». Dal canto suo, il sindaco Eliano Bassi ha evidenziato come la storia ed economia enoiche contraddistinguano Buttrio, nonostante la presenza sul territorio di importanti industrie, mentre l’assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini, ha rilevato come questa fiera «è un’occasione per promuovere le eccellenze del nostro territorio, scoprire le aziende e i produttori locali, gustare la nostra enogastronomia ed esplorare la nostra regione.
Ma è anche un appuntamento capace di aprirsi oltre i confini regionali ospitando le etichette di 85 cantine provenienti da tutta Italia». Ieri è stata anche l’occasione per consegnare il premio “Biologico 2023” della Guida Vinibuoni d’Italia 2023 a una ventina di cantine regionali, che si sono contraddistinte per l’impegno verso la sostenibilità.
La serata ha visto poi l’inaugurazione della quarta edizione della mostra “Bonsai tra i filari” e il concerto omaggio a Giorgio Gaber con i Flexus, nonché il primo spettacolo del Circo all’incirca, circo contemporaneo che rimarrà fino a domenica.
Guardando al programma, il vino sarà certamente protagonista ma non solo: spazio anche a spettacoli e musica, come il concerto di sabato sera dei giovani Sos Band alle 21 nel parco della dimora, mentre domani alla stessa ora il palco sarà del duo comico Papu con il loro “De bes top off”.
Domenica alle 17 è in programma anche la presentazione del progetto multimediale “Un mondo di-vino” di Fabrizio Zanfagnini. Sarà possibile gustare anche piatti gourmet e street food, in particolare quello di mare, mentre tra sabato e domenica saranno numerose le passeggiate e visite guidate negli angoli di Buttrio, all’interno del parco stesso e in alcune cantine su prenotazione.
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