Scossa di terremoto di magnitudo 2.2 in Val Tramontina
L'epicentro è stato rilevato a sei chilometri di profondità nelle vicinanza del monte Ropa, lungo le rive del lago di Cà Zul
Fabiano Filippin
Risveglio con il terremoto, lunedì 18 settembre, anche per la Val Tramontina. Alle prime luci dell'alba, mentre il Centro Italia era alle prese con una violenta scossa a cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna, anche Tramonti di Sopra ha dovuto fare i conti con l'ennesimo episodio tellurico.
Alle 6.16 un movimento di magnitudo 2.2 Richter si è fatto percepire da una parte della popolazione. In molti hanno sentito tremare i pavimenti e tintinnare lampadari e bicchieri. Altri hanno invece testimoniato di non essersi accorti di nulla, complice anche la brevità del fenomeno.
Qualcuno ha poi telefonato al sindaco Giacomo Urban per avere maggiori informazioni. In seguito sono stati diffusi i primi dati tecnici: l'epicentro è stato rilevato a sei chilometri di profondità nelle vicinanza del monte Ropa, lungo le rive del lago di Cà Zul.
Il piccolo impianto idroelettrico sorge a nord-ovest del capoluogo, in una posizione impervia e disabitata. Per precauzione i volontari della Protezione civile e i dipendenti comunali hanno comunque effettuato dei sopralluoghi ai punti del territorio maggiormente esposti a rischio, come le strade che conducono alle principali frazioni dove risiedono anziani e malati allettati.
Nessun danno è stato registrato. Era dalla scorsa primavera che l'orcolat non faceva la propria comparsa in zona con una certa forza. Da qualche giorno si stanno però verificando sismi di media intensità al confine tra il Friuli Venezia Giulia e la Repubblica di Slovenia.
Come appurato dagli elenchi ufficiali dell'Istituto nazionale di vulcanologia e geofisica, al di sotto dell’area compresa tra la Val Tramontina, la forcella Clautana e la Carnia le faglie non hanno mai cessato di assestarsi. Ogni settimana gli impianti di rilevazione individuano infatti vari episodi a grandi profondità. Si tratta di un'attività tellurica del tutto ordinaria per una regione come la nostra, senza nessun allarme tra gli esperti.
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