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Poco dopo le 5

Terremoto di magnitudo 4.8 in provincia di Firenze: centinaia di persone in strada, scuole chiuse

Il movimento tellurico è stato avvertito distintamente a Firenze, ma anche in molte aree confinanti dell’Emilia-Romagna. Al momento non si registrano danni a cose o persone

2 minuti di lettura

Una forte scossa di magnitudo 4.8 ha svegliato il Mugello alle 5.10. Il movimento tellurico è stato avvertito distintamente a Firenze, ma anche in molte aree confinanti dell’Emilia-Romagna. Al momento non si registrano danni a cose o persone, ma si segnalano centinaia di cittadini che, per paura, si sono riversati in strada dopo il sisma e sono in corso le verifiche della Protezione civile e dei vigili del fuoco.

In via precauzionale oggi resteranno chiuse le scuole in molti comuni dell’area. «Le scosse di terremoto hanno spaventato la popolazione di Marradi che è scesa per strada. È stato attivato il Centro operativo comunale» ha spiegato il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti.

«La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze - ha aggiunto - sta monitorando la situazione, e al momento non ha ricevuto segnalazioni di danni a cose e persone». «L’evento è stato avvertito perchè la magnitudo è tale da essere ben percepita dalle persone, alcune delle quali sono scese in strada con apprensione. Al momento non risultano situazioni particolarmente importanti o critiche».

Ha spiegato il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio. «Sono state effettuate alcune verifiche e il Comune - ha aggiunto - ha disposto ulteriori controlli, compresa la verifica da parte dei tecnici, nelle scuole. Continuiamo a monitorare la situazione, poichè si registrano ancora scosse di assestamento, la più significativa delle quali è stata di magnitudo 3 alle 7 di lunedì mattina. Al momento, non siamo in grado di determinare come si evolverà la situazione, poichè non disponiamo di elementi sufficienti.

L’evento principale si è verificato durante la notte, e ci aspettiamo che i cittadini possano richiedere ulteriori verifiche e rilevamenti danni durante la mattinata. La chiusura delle scuole - ha concluso - è stata una decisione opportuna per garantire maggiore sicurezza ai nostri ragazzi; la verifica sulle strutture scolastiche è una prassi che raccomandiamo ai sindaci».

«Al momento - ha affermato il presidente della Regione Eugenio Giani - non risultato situazioni di particolare criticità. Circa 300 le chiamate arrivate alla nostra centrale 112 di richiesta informazioni, senza particolari criticità. Attivata la Protezione civile per assistenza alla popolazione. Ritardi e cancellazioni sulla rete ferroviaria per verifiche di stabilità. Interrotta la linea Pontassieve - Borgo S. Lorenzo da Pontassieve. Interrotta la Firenze - Faenza fino a Vaglia. Deviata l’alta velocità sulla vecchia linea direttissima (linea da Prato)». «Si raccomanda cautela alla popolazione per le prossime ore», avverte il sindaco della Città metropolitana di Firenze Dario Nardella.

L’area tra Toscana e Emilia Romagna è nota per la sua estrema sismicità. Dati storici disponibili segnalano importanti eventi che si sono verificati nel corso dei secoli. Come il sisma del 13 giugno 1542. Un terremoto del IX grado causò crolli diffusi e inagibilità di gran parte del patrimonio edilizio, in una ventina di località del Mugello, e tra queste Barberino, Borgo San Lorenzo, Scarperia e Vicchio.

Le fonti storiche, pur imprecise, danno conto di molte vittime. Per alcuni con questa scossa si verificarono circa 500 morti. Il numero complessivo delle case distrutte o rese inabitabili fu compreso in una forbice tra 1200 a 3000. Stessa magnitudo il 5 aprile 1762 la terrà tremò a Sant’Agata e Scarperia, provocando anche in questo caso morti e crolli.

Saltando di un paio di secoli, nuovamente magnitudo del 9 grado il 29 giugno 1919. Ma anche in tempi più recenti l’area è stata segnata da movimenti tellurici importanti. Il 1 marzo 2008, alle 8.43, si verificò una scossa di magnitudo 4.2, anche in questo caso avvertita a Firenze e in molti comuni della vicina Emilia Romagna.

Il 14 settembre 2009, alle 22.05, nuova scossa, sempre di magnitudo 4.2. Dopo 10 anni esatti il 9 dicembre 2019, alle 4.37, la terra tremò e si fece percepire con una scossa di magnitudo 4.5. Nel 2021, è precisamente la notte di venerdì 21 ottobre, alle 5.49, una scossa di magnitudo 3.4 sveglia gli abitanti di Scarperia e S. Piero e Borgo S. Lorenzo, più precisamente nella frazione di Luco del Mugello, avvertita chiaramente a Firenze e in alcuni comuni dell’Emilia Romagna. Anche in questo caso tremarono molte abitazioni di Firenze e dei comuni dell’Emilia Romagna limitrofi alla zona di confine col Mugello.

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