«Chi non ha rispettato le restrizioni anti Covid sarà identificato e multato». I primi a ribadirlo sono i dirigenti della questura presenti in piazza Primo Maggio, poi la conferma arriva anche dal prefetto Massimo Marchesiello. «Come già avvenuto altre volte – precisa il prefetto – si è preferito non intervenire subito per evitare possibili tensioni con i partecipanti. Trattandosi di una manifestazione statica, quindi senza rischio di contatto con la popolazione, si è scelto di agire in questo modo. Rispetto ad altre manifestazioni del genere, il numero di “no mask” si è ridotto. In piazza c’era anche personale sanitario che ha rispettato le regole. Comunque tutti coloro che non indossavano la mascherina – sottolinea Marchesiello – saranno identificati e sanzionati». Nonostante nelle vicinanze della piazza fossero pronti a intervenire carabinieri e poliziotti in tenuta anti-sommossa, non è stato necessario, e tutto si è svolto senza particolari tensioni. Un atteggiamento, quello tenuto dal personale della questura, finalizzato a evitare che manifestanti e forze dell’ordine potessero venire in contatto, comesuccesso pochi giorni fa in altre piazza italiane. Non sono mancate le polemiche di alcuni cittadini che non hanno gradito la presenza in piazza dei manifestanti nonostante le restrizioni della zona rossa. In questo caso, a chiarire come sono andate le cose, è stato il personale della questura udinese: «Il promotore dell’iniziativa ha preavvisato sulla volontà di scendere in piazza, e il questore, riunito il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha ritenuto di dare il via libera, ma nel rispetto di precise prescrizioni». In particolare, i manifestanti, che avevano chiesto di occupare la piazza senza un limite di orario, hanno avuto l’ok solo nella fascia 15-19. Inoltre è stato imposto di restare all’interno dell’emiciclo senza raggiungere il centro cittadino, come richiesto in un primo momento. In tal modo il contatto con i cittadini è stato escluso. Terza e ultima prescrizione, evitare gli assembramenti e attenersi alle prescrizioni anti-contagio. E visto che quest’ultimo punto è stato disatteso da più di un partecipante, chi ha sgarrato sarà multato e l’organizzatrice dell’evento sarà denunciata per la violazione dell’articolo 18 del Tulps.; a. c.