Becao, esordirà da titolare ma il suo nome gira ancora sul mercato
Sottil lo sta provando da titolare, ma il brasiliano è sul mercato: costa 10 milioni. Si presenterà mascherato per proteggere il naso. Al Milan ha segnato già due gol
Stefano Martorano
È un futuro ancora incerto quello di Rodrigo Becao, e non tanto per il dubbio legato alla disponibilità per sabato a San Siro, una titolarità sulla quale Andrea Sottil sembra avere ben poche riserve, nonostante il naso fratturato del brasiliano sia da proteggere con un’apposita mascherina, quanto sul prosieguo della stagione in bianconero.
Non è un mistero, infatti, che il difensore classe ’96 sia giunto “a fine ciclo” agli occhi di Gino Pozzo, che non a caso ha inserito il nome di Becao assieme a quelli di Nahuel Molina e Gerad Deulofeu, tra i “sacrificabili” in questa sessione di mercato. Con quel contratto in scadenza a giugno 2024, tra l’altro ben lontano da un rinnovo finora mai preso in considerazione, la società bianconera ha infatti programmato una cessione che si vuole anche piuttosto remunerativa, come di recente ha scoperto il Fenerbahçe, l’ultima pretendente a cui è stato fatto il prezzo di 10 milioni di euro. Non sono i venti trattabili di giugno, ma è una cifra importante da cui non si vuole scendere, anche perché il 15% della rivendita, più il 4,5% legato al premio produzione, andrà poi destinato al Bahia, il club che lanciò il giocatore prima del passaggio al Cska Mosca.
L’intenzione di cedere Becao è inoltre ben leggibile dagli investimenti fatti per il futuro in quel ruolo di centrale di destra, là dove proprio ieri Nehuen Perez ha ribadito la sua intenzione di «fare un grande annata all’Udinese». Ecco, nei piani della società il ventiduenne nazionale argentino, su cui l’Atletico Madrid manterrà un diritto di recompra al termine delle prossime cinque stagioni, è proprio colui che dovrà raccogliere l’eredità di un Becao che sembra davvero maturo per il grande salto, dopo le 101 presenze in bianconero raccolte dal 2019.
E di questa affidabilità, unita al crescente rendimento palesato la scorsa stagione, seppur macchiata da dieci ammonizioni, se ne sono accorte il Tottenham, l’Everton e il Torino, ma soprattutto l’Inter, che sotto sotto sta pensando ancora a lui qualora dovesse trovarsi scoperta dalla partenza di Skriniar.
Insomma, per Becao sabato potrebbe trattarsi quasi di un derby anticipato e tutto da gustare dopo essere stato appena recuperato alla causa dopo quel calcione in pieno volto ricevuto il 21 luglio nell’amichevole col Bayer Leverkusen, una botta tremenda che gli ha causato la frattura delle ossa nasali, poi ridotta con l’intervento chirurgico eseguito dal professor Massimo Robiony, a Trieste.
Negli ultimi allenamenti il brasiliano ha corso tenendo in mano la mascherina, per poi indossarla nelle partitelle, e a Sottil è bastato per decidere di affidarsi a Becao sul centrodestra, con buona pace di Perez che ha già fatto capire di mal tollerare il centro sinistra dove è stato provato ieri, con Bram Nuytinck centrale.
Domani Sottil farà le ultime valutazioni, ma intanto il Milan è avvisato perché sulle quattro reti segnate in Italia, Becao ne ha infilate due ai rossoneri, firmando il gol vittoria (1-0) proprio alla prima di campionato al Friuli del 25 agosto 2019, e ripetendosi poi il 3 marzo 2021 a San Siro, quando l’Udinese venne poi raggiunta su rigore ben oltre il recupero.
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