L’Udinese si prepara per affrontare il Lecce: Sottil studia la soluzione Ehizibue
Pietro Oleotto
C’è il Lecce all’orizzonte. Un Lecce da affrontare senza Rodrigo Becao – come era immaginabile – e Sandi Lovric. Ma se l’assenza del brasiliano sarà ammortizzata con il ricorso al trio difensivo difensivo proposto già contro Torino e Cremonese, composto da Nehuen Perez, Jaka Bijol ed Enzo Ebosse (da destra verso sinistra), a centrocampo Andrea Sottil dovrà inventare qualche soluzione per avere delle alternative nel ruolo di interni, là dove il tecnico di Venaria Reale è abituato ad agire per ribaltare le partite, con quei cambi decisi dopo i conciliaboli davanti alla panchina con il vice Gianluca Cristaldi che spesso hanno inciso sugli equilibri tattici. Non è che la rosa dell’Udinese sia povera in quella zona del campo, ma è chiaro che avere delle soluzioni aggiuntive – non necessariamente dal primo minuto, dunque – sarà importante nella gara di domani, nella speranza poi che tutto torni “in equilibrio” martedì, quando l’Udinese giocherà in casa dello Spezia, dove Lovric potrebbe essere recuperato, magari con Becao, nonostante il guaio muscolare del brasiliano, agli adduttori della coscia destra, sia decisamente più grave di quello dello sloveno che, sottoposto ad accertamenti, non ha evidenziato lesioni, ma soltanto un’infiammazione su una vecchia cicatrice. Insomma, starà fuori col Lecce a scopo precauzionale.
La soluzione
Quella più scontata porta a Tolgay Arslan. Il turco nato in Germania d’altra parte è partito tra i titolari in quel di Cremona, anche se la risposta è stata poco convincente. Se bisogna citare un bianconero lezioso, arzigogolato nelle giocate, Arslan è il primo della lista. Ecco perché Sottil potrebbe anche ripensare a Lazar Samardzic tra i titolari come con il Torino, quando il tedesco fece coppia proprio con Jean-Victor Makengo. Lì le alternative erano state Lovric e Arslan, messe sul “piatto” nella seconda parte delle ripresa. Ma proprio perché two are better then one, come dicevano quelli del Maxibon, il tecnico bianconero sta studiando una soluzione in grado di riportare al centro Roberto pereyra.
L’inizio
Si tratta di una mossa che Sottil ha proposto già allo stadio Zini, nel finale, quando ha inserito Kingsley Ehizibue proprio al posto di Arslan. Con l’olandese ex Colonia sulla fascia destra il “Tucu” ha potuto spostarsi di nuovo in posizione di mezzala, dove l’argentino ha sempre giocato nella sua seconda esperienza bianconera, fino a quando, partito durante la scorsa estate il titolare Nahuel Molina, Sottil non ha deciso di spostarlo sulla fascia (dove si mise in luce con il River Plate) per rimediare alla poco consistenza dell’acerbo Festy Embosele. Ebbene, nelle ultime ore al Bruseschi, durante le prove anti-Lecce, questa soluzione è stata riproposta nuovamente. E potrebbe essere anche la soluzione. Quella per l’undici iniziale. Ehizibue, tuttavia, dovrà essere decisamente più attento e produttivo rispetto all’esperienza da titolare in Coppa Italia con il Monza. Meno esuberanza e più acume tattico, in particolare nei passaggi. Forse queste non sono le sue migliori qualità. Ecco il dubbio nella testa di Sottil.
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