L’Udinese deve tornare a fare gol se vuole rimanere in zona Europa
I bianconeri rischiano di finire nel limbo quando il campionato andrà in letargo per fare spazio al Mondiale
Pietro Oleotto
Il limbo esiste anche nel calcio, non è soltanto un’invenzione cavalcata da Dante nella Divina Commedia. Da una parte, in alto, il paradiso della serie A, dove sguazza il Napoli con il Milan a debita distanza, sotto nell’inferno della classifica squadre come Samp, Cremonese e Verona che rischiano di staccarsi già adesso dalle avversarie dirette, quelle del purgatorio, dove una serie di sconfitte può costare cara. Poi il limbo e l’Udinese rischia di finirci dentro quando il campionato andrà in letargo per fare spazio al Mondiale, la prossima domenica. I bianconeri finiranno il 2022 sabato a Napoli, ma domani avranno la possibilità di prendere punti in casa dello Spezia per cercare di rimettersi in moto a pieni giri, di restare agganciata alla zona Europa.
I pareggi
Il calcio non è fatto di “se”. Certo è che, alzando la testa, l’Udinese non può non rimpiangere le occasioni avute contro Cremonese e Lecce per mettersi in tasca i tre punti. Sono arrivati due pareggi e in entrambe le partite il colpo del ko è capitato sul piede destro di Deulofeu. A Cremona in pieno recupero, in un’azione di ripartenza il superiorità numerica che grida vendetta per come è stato calciato (a metà della gradinata) il pallone più prezioso dell’incontro. Allo stadio Friuli il contropiede se l’è costruito da solo lo stesso numero 10 che è partito pallone al piede per quaranta metri, esplodendo un tiro dal limite che è fino fuori di poco. Se si pensa che anche con il Torino Deulofeu mancò il gol del possibile 2-1 prima della rete granata, allora bisogna dire che l’Udinese ha sprecato non poco nelle ultime tre giornate (due pareggi e una sconfitta, solamente due i gol realizzati) e l’ha fatto con il suo uomo più talentuoso, piuttosto impreciso, precipitoso e quindi anche deludente negli ultimi tempi.
I risultati
Adesso la squadra di Sottil è a -4 dal terzo posto occupato a quota 27 da Atalanta e Lazio. In virtù degli scontri diretti andati in scena nell’ultimo turno subito dopo ci sono Juventus e Roma, due lunghezze sopra l’Udinese, in mezzo l’Inter. Una classifica che vale l’ottavo posto dopo 13 giornate con 23 punti. Se è vero che la zona Europa premierà con un pass nelle prossime coppe le prime sette (a patto che la Coppa Italia finisca a una di queste), allora è lampante che la prossima partita, quello con lo Spezia, sarà determinante per non finire nel limbo, per non vedere le prime fuggire e non dover esclusivamente guardarsi alle spalle per evitare il rientro di avversarie come Toro e Salernitana, o Fiorentina, Bologna e Sassuolo, tutte come minimo 6 punti più sotto. Ecco la missione dell’Udinese in quest’ultima settimana tra Spezia e Napoli prima di fermarsi e poi riprendere nel 2023 per completare con Empoli, Juve, Bologna e Samp...
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