Dieci gare vinte per il Napoli, tre pareggi consecutivi per l’Udinese: ora la sfida al Maradona
Senza Becao, Makengo e Udogie, le rotazioni sono limitate ma i bianconeri devono provarci. Fa “rumore” la direzione di Ayroldi
STEFANO MARTORANO
Impresa è un termine spesso abusato nel mondo dello sport ma sembra calzare a pennello per la sfida che attende l’Udinese oggi alle 15 in casa della capolista Napoli. Forse avremmo usato un altro termine se i bianconeri si fossero presentati con quattro punti in più a questo appuntamento, ma soprattutto se Sottil fosse arrivato al Maradona con la rosa al completo. E invece le tre pesanti e prolungate assenze di Becao, Makengo e Udogie fanno sì che il tecnico bianconero sia costretto a presentarsi al cospetto dei partenopei con una squadra un po’ stanca per i tanti impegni ravvicinati giocati senza poter fare delle vere e proprie rotazioni.
Motivazioni
Per la legge dei grandi numeri il Napoli prima o poi una partita la “sbaglierà”. Questa è più la speranza che la convinzione di chi tifa bianconero. Immaginare che la banda di Spalletti stecchi l’ultima gara prima della sosta per il Mondiale, al momento appare tesi ardita, anche perché battere l’Udinese significherebbe mettere pressione sulle inseguitrici e guadagnare comunque altri punti su alcune di loro visto che domani sono in programma Atalanta-Inter e Juventus-Lazio. Non sappiamo quale sarà il piano tattico di Sottil: è risaputo che il tecnico ama vedere i suoi giocatori aggredire l’avversario, ma farlo contro una squadra che ha l’attaccante più forte in verticale della serie A (Osimhen) potrebbe essere rischioso.
Macchina perfetta
Il Napoli, reduce da dieci vittorie consecutive, cercherà l’undicesima. In Italia Di Lorenzo e compagni sono imbattuti: dodici successi e due pareggi (a Firenze e in casa con il Lecce). Hanno vinto soffrendo e segnando nel finale (con lo Spezia), ma spesso hanno chiuso la contesa già nei primi 45’. Spalletti, che come lavoro sul campo non è secondo a nessuno, anzi, ha costruito una macchina perfetta. Le cessioni di alcuni senatori, portatori dello storico vittimismo partenopeo, hanno fatto bene. I vari Kim, Kvarashkelia (oggi assente) pensano solo a giocare e a dare il massimo in campo. Per contro Sottil dovrà fare i conti con molte assenze: l’ipotesi più probabile è quella di vedere l’undici che ha iniziato la ripresa a la Spezia con Beto al posto di Success.
L’arbitro
Inevitabilmente gli occhi saranno puntati anche sul direttore di gara, Ayroldi di Molfetta. La notizia lanciata ieri dal Messaggero Veneto che ha rivelato come l’arbitro pugliese da qualche tempo viva in Friuli, ha fatto il giro del web ed è arrivata a Napoli. Ayroldi è già stato definito “friulano d’adozione”. In caso di partita tirata ed equilibrata non vorremmo essere nei suoi panni.
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