Campionato e compleanno, il ritorno speciale in panchina per mister Sottil: «Ora vinciamo tante partite»
Oggi festeggerà i 49anni sulla panchina per la ripresa del campionato: «Quello che è stato fatto non dobbiamo più nominarlo o ricordarlo»
STEFANO MARTORANO
Tempus fugit, dicevano i latini, e non serve certo la traduzione per ricordare che è proprio il tempo trascorso dall’ultima partita ufficiale dell’Udinese a impensierire Andrea Sottil, che tanto per restare in tema oggi compie 49 anni. Fin troppo scontato immaginare il regalo di compleanno più atteso dal tecnico di Venaria Reale, che per strategia o convinzione invita a non voltarsi più indietro, ma a guardare solo al futuro, come detto ieri in sede di presentazione ai canali ufficiali della società. «Quello che è stato fatto nella prima parte di campionato non dobbiamo più nominarlo o ricordarlo, ormai è passato. Viviamo il presente per essere affamati e competitivi. Adesso inizia un nuovo campionato e dobbiamo essere pronti».
Più che un invito è un dovere quello a cui Sottil richiama l’intero mondo bianconero, fatto di tutte le sue componenti e quindi anche di tutti i tifosi che, proprio come lui, stasera saranno curiosi di vedere in quale versione si presenterà la prima Udinese targata 2023, dopo la lunga sosta Mondiale. «Spero sia un buon anno per tutti quanti e, a livello personale, mi auguro di vincere tante partite. La sosta? Non è stato semplice per l’aspetto mentale e fisico, comunque penso che a livello di staff abbiamo realizzato un ottimo programma, approfittando di questo tempo per lavorare sui singoli e sul collettivo, recuperando poi gli infortunati. Abbiamo svolto il lavoro con grande intensità, serenità e con il corretto contributo mentale, il giusto mix con il quale mi piace lavorare per essere pronti. Ora sarà interessante vedere come la squadra approccerà alla partita».
Sfida che, stando alle parole dell’allenatore dell’Udinese, non vedrà ai nastri di partenza Gerard Deulofeu tra i titolari, come si può evincere facilmente dalla riflessione-dichiarazione di Sottil sul tandem offensivo composto da Isaac Success e Beto, ben collaudati anche nelle recenti amichevoli. «Deulofeu è l’unico giocatore ancora da valutare e la coppia d’attacco Beto-Success comunque si compensa magnificamente. Entrambi vivono bene la simbiosi, come ho già detto in passato. Isaac è più un regista avanzato, in grado di innescare le sponde e fornire assist incredibili, mentre Beto è il classico attaccante da area di rigore in grado di attaccare la profondità. Ho visto crescere tanto la loro sintonia nelle ultime amichevoli. Gli altri giocatori recuperati stanno bene, ed è chiaro che dovranno mettere qualche minuto in più nelle gambe».
Chiaro il riferimento agli ex lungodegenti Jean Victor Makengo, Destiny Udogie e Rodrigo Becao, tutti dei potenziali cambi all’occhio di Sottil per l’autonomia ridotta a cui potrebbero andare incontro, a fronte di un Empoli che la guida bianconera si aspetta molto organizzato e pure dispendioso da affrontare sul piano atletico: «È una squadra molto ben allenata ed organizzata, con una propria identità e giocatori frizzanti che giocano un calcio totale e con attaccanti pungenti in grado di attaccare bene gli spazi». Caratteristiche precise per insidie precise a cui l’Udinese si è preparata anche sul piano tattico: «Bisognerà essere molto attenti come sempre ed essere propositivi, muovendoci con ordine in campo e fare tutte quelle cose che abbiamo provato in questo periodo. Queste dovranno essere le prime armi per approcciare la gara».
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