Deulofeu, pochi allenamenti ma subito in campo: la “pazza idea” di Sottil
Il mister sta valutando se schierare domenica con il Bologna il numero 10 tra i titolari dopo pochi allenamenti in gruppo
Stefano Martorano
Serve rispolverare Patty Pravo e la sua “Pazza idea”, stupenda e immortale hit degli Anni 70, per cercare di interpretare le mosse a cui sta pensando Andrea Sottil. L’allenatore dell’Udinese sta infatti meditando sulla scelta di lanciare fin dall’avvio Gerard Deulofeu tra i titolari bianconeri che domenica alle 15 cercheranno la vittoria allo stadio Friuli conto il Bologna, un’idea che ha preso corpo proprio ieri nel corso dell’allenamento pomeridiano, quando il 10 catalano ha palesato più di una discreta sicurezza nel destreggiarsi da par suo nel corso nella partitella tattica.
CALCOLO O AZZARDO?
«Folle, folle idea di averti qui mentre chiudo gli occhi», cantava la diva dello storico “Piper club” di Roma, strofa che metaforicamente può calzare a pennello per un Sottil che ha ancora negli occhi le “giocate apriscatole”, i dribbling, i 6 assist e i 2 gol smazzati dal catalano prima del Mondiale. Catalano che è spinto dalla grande voglia, forse anche dall’impazienza, di ritrovare al più presto quel repertorio di qualità a servizio della squadra. Il tutto, pur sapendo che potrebbe essere un azzardo, perché Deulofeu non gioca da due mesi esatti, ed è rientrato in gruppo solo mercoledì pomeriggio dopo un recupero “chilometrico” determinato da tutte le precauzioni del caso prese dallo staff e dal fantasista, spaventato dalla distorsione al ginocchio destro con cui lasciò il campo a Napoli lo scorso 12 novembre. Allora che fare? Due le ipotesi: la prima, che ha preso corpo ieri, è di partire col diez in attacco, sguinzagliandolo per mettere scompiglio nella difesa bolognese fino a termine della sua autonomia, per forza ridotta. La seconda, invece, è tenerselo in panchina per inserirlo nella seconda parte, garantendosi mezz’ora di qualità, alternandolo magari a quell’Isaac Success che sarebbe il deputato alla panchina qualora l’Udinese cominciasse sul tandem Beto-Deulofeu.
MEDIANA DI LOTTA
Dalla scelta di cui sopra dipende anche la composizione del reparto di mezzo, perché con Deulofeu subito dentro Sottil andrebbe sul sicuro piazzando due corridori come Sandi Lovric e Jean Victor Makengo ai fianchi di Walace, con il “Tucu”Pereyra a destra e Destiny Udogie a sinistra come esterni. In pratica, sarebbe la mediana “copia e incolla” che ha retto bene l’urto sabato scorso allo Stadium, prima dell’indebolimento portato dai cambi in corso d’opera. In particolare, Lovric come interno destro permetterebbe a Pereyra di accentrarsi, mentre sul centro sinistra il ritrovato dinamismo di Makengo garantirebbe densità e copertura: sugli tagli da trequartista di Orsolini, in primis, ma anche allo stesso Deulofeu, che per una questione di autonomia potrebbe essere risparmiato dalla fase di ripiegamento, o per lo meno alleggerito nel compito. In difesa, sono pronti Rodrigo Becao, Jaka Bijol e Nehuen Perez davanti a Marco Silvestri.
QUI BOLOGNA
A far da contraltare alla possibile “pazza idea” di Sottil c'è anche la tentazione di Thiago Motta che ieri ha ritrovato Musa Barrow in gruppo. Il veloce attaccante gambiano è reduce da un problema al muscolo otturatore dell’anca, ma l’impressione è che il tecnico rossoblù voglia partire con lui, sopperendo così alle assenze di Marko Arnautovic e Joshua Zirkzee che si aggiungono alle squalifiche di Gary Medel e Nicolas Dominguez. Da valutare anche Roberto Soriano, fermatosi ieri per una botta al piede.
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