Quel secondo filone delle plusvalenze Juve che preoccupa il Friuli
Si parla di un possibile affare che coinvolge anche l’Udinese, perché è proprio alla luce di quanto accaduto tra Ilic e il Marsiglia che il ds granata Davide Vagnati ha chiamato “casa Pozzo” per Makengo
Pietro Oleotto
È il mercato degli altri, nello specifico quello di una concorrente molto vicina all’Udinese nella corsa al settimo posto che potrebbe valere l’Europa, a insinuarsi tra le maglie della mediana bianconera.
Il Torino sta infatti per piombare su Jean Victor Makengo, il 24enne mancino francese che Andrea Sottil ha schierato 11 volte titolare, individuato come alternativa alla prima scelta, il serbo Ivan Ilic, sempre più vicino al Marsiglia. Da Verona, infatti, assicurano che il centrocampista allenato in passato all’Hellas dall’attuale tecnico granata Ivan Juric, sarà ceduto all’Olympique per 15.5 milioni di euro, una cifra che rappresenterebbe ossigeno puro per un Verona che inoltre potrebbe continuare a contare sulle prestazioni del serbo, e quindi anche nel derby di lunedì al Friuli, grazie a un prestito fino a fine stagione.
All’operazione manca solo il “sì” di Ilic, un particolare che ha incoraggiato il patron granata Urbano Cairo a tornare alla carica, fissando un ultimo incontro con l’entourage del giocatore, nel tentativo estremo di convincerlo. Questo perché Cairo vuole portare in dote a Juric la prima scelta tra i centrocampisti di piede mancino, così come espressamente richiesto dal tecnico croato. Tuttavia, sembra proprio che Ilic sia destinato al Marsiglia di Igor Tudor, che proprio come Juric lo ha allenato al Verona.
Tutto per spiegare l’architettura di un possibile affare che coinvolge anche l’Udinese, perché è proprio alla luce di quanto accaduto ieri tra Ilic e il Marsiglia che il ds granata Davide Vagnati ha chiamato “casa Pozzo” per Makengo, che da seconda scelta potrebbe quindi diventare prima nei prossimi giorni. Vagnati si è sentito rispondere un «parliamone», seguito dai 15 milioni richiesti per il cartellino del francese, sotto contratto per la Zebretta fino al 30 giugno 2025.
L’Udinese è quindi disposta a privarsi di Makengo e la conferma arriva anche dalla Francia, là dove Gino Pozzo lo prese per 3.6 milioni dal Nizza nel 2020, e dove Lens, Rennes e Tolosa hanno chiesto informazioni. Chissà ora che ne penserà Sottil, che delle rotazioni in mediana ne ha fatto un must, e che in Makengo ha un polmone di quantità, più che di qualità.
Tuttavia, anche in casa friulana sta spuntando un “piano B” che farebbe perno sul ritorno in pianta stabile di Roberto Pereyra in mediana. Sarebbe il “Tucu” quindi, a rimpiazzare sul centro sinistra Makengo, lasciando scegliere a Sottil la seconda mezz’ala tra Sandi Lovirc, Tolgay Arslan e Lazar Samardzic, sempre più interno destro.
Il tutto, mentre anche da Roma considerano Gerard Deulofeu solo come un’alternativa futuribile al post Nicolò Zaniolo, mentre la Sampdoria ha puntato Ilija Nestorovski.
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