Dopo la Fiorentina ci ha provato l’Everton: no a 25 milioni per Beto
Declinata l’offerta arrivata all’ultimo giorno dall’Inghilterra Troppo bassa per Pozzo e impossibile trovare un sostituto
Stefano Martorano
Norberto Beto finito nelle mire dell’Everton, dopo il tentativo della Fiorentina, e Rodrigo Becao sondato dal Nottingham Forest. Ecco qual è stata la “B&B” più ricercata ieri sui motori di ricerca, visto il corteggiamento riservato ai due big bianconeri nell’ultimo giorno di mercato. Un giorno scoppiettante e da far tremare i tifosi bianconeri perché a un certo punto sul tavolo della società sono arrivate altre due offerte per altrettante cessioni. Stavolta però, dopo quella accolta lunedì per Jean Victor Makengo, passato ai francesi del Lorient per 10 milioni più 3 di bonus, la società bianconera ha declinato.
ASSALTO A BETO
Sì, perché dalla parte blu di Liverpool è arrivata un’offerta di 22 milioni di sterline (25 di euro) per Beto, che nel frattempo aveva appena finito il lavoro di recovery al Friuli, dove ha anche festeggiato con sobrietà insieme ai compagni il suo 25°compleanno. La Premier avrebbe quindi potuto essere il suo regalo a sorpresa di fine giornata, ma l’Udinese non ha chiuso essenzialmente per due motivi: il primo è legato all'offerta ritenuta non congrua, rispetto anche alla clausola in vigore con il Portimonense, il club da cui Gino Pozzo prelevò Beto per 10 milioni due anni fa, ma anche quello a cui dovrà il 50% della futura vendita.
Per questo ieri, nel tentativo di realizzare una plusvalenza in linea col valore anche potenziale del giocatore, l’Udinese ha rilanciato, chiedendo 35 milioni ai Toffees che poi hanno virato sul ritorno di Richarlison, portato in Europa proprio dal Watford di Gino Pozzo. Il secondo motivo è invece di ordine tecnico, legato al poco tempo a disposizione rimasto per trovare il sostituto di Beto. Tuttavia resta la trattativa, una disponibilità alla vendita che l’Udinese aveva accordato anche alla Fiorentina nei giorni scorsi, con l’ex ds Daniele Pradè attivo con il suo vecchio club. E chissà se nel dialogo ci era finito anche quel Christian Kouamè, l’ivoriano in scadenza 2024 che è rimasto un pallino di Gino Pozzo.
NIENTE FOREST
L’altro big che ha rischiato di lasciare in anticipo è stato Becao. Vero che il brasiliano aveva concesso pochi giorni fa un’intervista agli spagnoli di “As”, facendo capire che sarebbe rimasto a Udine fino a fine stagione, ma il sondaggio del Nottingham Forest ha fatto tremare Andrea Sottil. La riprova è stato il tentativo fatto dall’Udinese per arrivare al 23enne mancino Filipe Relvas del Portimonense, a cui sono stati offerti 7,5 milioni. Chiara l’idea di inserire il portoghese dirottando a destra Nehuen Perez, qualora Becao fosse partito per la Premier. Tuttavia, sul brasiliano che era stato sondato negli scorsi mesi anche da Everton e Inter, resta forte l’interesse del Napoli per la prossima stagione. Il tutto, ricordando che l'Udinese dovrà il 15% della futura vendita del brasiliano all’Esporte Club Bahia, e che Gino Pozzo per la prossima stagione dovrebbe portare a Udine lo scozzese Ryan Porteous, tesserato al Watford.
CONCLUSIONI
Tra il “dire e il fare”, alla fine sono partiti in tre in questa sessione di mercato; Bram Nuytinck alla Sampdoria, Mato Jajalo al Venezia e Makengo.
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