Udinese, lo strano destino delle gare con il Sassuolo: bianconeri spesso a un bivio
Negli ultimi tre campionati altrettante vittoria tutte pesanti l’ultima salvò a Gotti, ma solo per qualche gara, la panchina. Un’eccezione: il ko del febbraio 2017 davanti a sua maestà Zico
Massimo Meroi
Per uno strano segno del destino le vigilie delle gare tra Udinese e Sassuolo non sono mai banali. Non lo sarà nemmeno questa volta con i bianconeri in ritiro anticipato da ieri sera su decisione della società che non ha accettato di buon occhio il modo in cui è arrivata la sconfitta di domenica scorsa con il Torino. Quando si stagliano all’orizzonte le maglie neroverdi a Udine le acque sono spesso agitate; poi, dopo la partita, si tornano a calmare perché, quando serviva, sono arrivati risultati positivi.
Davanti al Galinho
Certo, ci sono delle eccezioni a cominciare da quella del 19 febbraio del 2017. Non era una gara delicata quella, Delneri aveva già da un po’ tirato fuori i bianconeri da acque pericolose, a rendere la partita speciale fu la presenza allo stadio Friuli di sua maestà Arthur Antunes Coimbra, ovvero Zico. Tutti avrebbero voluto regalare una vittoria al calciatore più grande della storia bianconera e invece arrivò una sconfitta per 2-1, risultato fotocopiato nella stagione successiva.
Tris da applausi
Negli ultimi tre campionati, invece, sono arrivate tre vittorie: il 12 gennaio del 2020 fu ampio il divario più nel punteggio (3-0) che nel gioco. Terza vittoria consecutiva per la squadra di Gotti che arrivò al giro di boa a quota 24. A posteriori fu molto più preziosa la vittoria del torneo successivo: l’Udinese era reduce dalla vittoria sulla Fiorentina (gol al minuto 86 di Nestorovski) e dal pareggio in casa del Milan (1-1 con l’assurdo fallo di mano di Larsen che regalò al Milan il rigore del pari oltre il 96’).
Pur con una rosa ridotta all’osso i bianconeri il 6 marzo centrarono quella che sarebbe stata l’ultima vittoria casalinga della stagione: decisero i gol di Fernando Llorente, il primo e unico della sua parentesi friulana, e di Pereyra. Da lì al calo del sipario l’Udinese avrebbe vinto solamente due partite entrambe in trasferta: la prima a Crotone (1-2), la seconda a Benevento (1-4). Il terzo e ultimo colpo è quello del 7 novembre 2021. I ragazzi di Gotti venivano da una serie di otto gare senza vittorie. Quei tre punti, gli ultimi conquistati in un colpo solo dal tecnico veneto, gli servirono a salvare la panchina ma solo per altre quattro partite. Di Deulofeu, Frattesi (autogol) e Beto le reti friulane.
Al Mapei
Anche in trasferta le gare con il Sassuolo hanno rappresentato una sorta di bivio. Per il “solito” Gotti che grazie a un sofferto 0-0 strappò la fiducia dei Pozzo, ma pure per Gigi Delneri che grazie al gol-partita di Antonin Barak cancellò il 6-2 subito in casa tre giorni prima dalla Juventus. Come Gotti anche Gigi da Aquileia venne sollevato dall’incarico un paio di settimane dopo. Andando più a ritroso ebbe un peso specifico importante la vittoria dell’ultima Udinese di Guidolin che si presentò a Reggio Emilia con un bilancio di 5 ko in 9 gare: Di Natale, Zaza e Muriel i nomi nobili del tabellino marcatori. Era il 30 ottobre di dieci anni fa.
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