Pereyra alza i giri del motore: a Empoli ritornerà titolare
L’argentino impiegato solo nel finale a Bergamo pare aver risolto i problemi fisici. A differenza della gara d’andata il “Tucu” fara la mezz’ala con Ehizibue a destra
Stefano Martorano
Rischi e benefici vanno sempre calcolati anche nel calcio, e se ieri Andrea Sottil ha chiesto al “Tucu” Pereyra e Destiny Udogie di dare una grossa spinta in chiave offensiva al Castellani, è perché il tecnico dell’Udinese non ha pensato al rischio squalifica in vista del Milan che incombe sui due diffidati in questione, ma solo a battere l’Empoli.
Nasce da questa precisa richiesta tutta l’interpretazione della strategia che ha in mente Sottil per riportare l’Udinese alla vittoria, perché se il tecnico è deciso a rilanciare fin dal fischio d’avvio il capitano, finalmente recuperato dai problemi muscolari alla coscia destra, e di chiedere a Udogie di salire sul suo personale “motorino” per sgasare a sinistra, significa che ha individuato nei due le armi più affidabili al momento in casa bianconera. Chissà poi, se sulle richieste abbia influito pure il ricordo dell’andata, quando in quella “prima” giocata dopo la sosta Mondiale, in quel freddo 4 gennaio, fu proprio Udogie a sfondare a sinistra al minuto 70’, trovando in mezzo all’area Pereyra, pronto a insaccare dopo essersi presentato di soppiatto nel cuore dell’area toscana, partendo da destra. Su questo asse l’Udinese evitò la sconfitta all’andata, quando Pereyra fu impiegato da esterno.
Domani invece non sarà così, e non solo perché Kingsley Ehizibue non vede l’ora di riprendersi il posto sulla fascia dopo la squalifica scontata a Bergamo, incalzato pure da Festy Ebosele che il tecnico ha tenuto sulla corda anche ieri, ma soprattutto perché il “Tucu” è destinato a riprendersi in mano l’Udinese partendo dal cuore della mediana come aveva fatto brillantemente con lo Spezia prima di quel dolore alla coscia destra che lo costrinse al cambio, esattamente 10 minuti dopo aver realizzato il gol del momentaneo 2-1 al 55’.
È da mezzala destra che agirà domani il capitano, a fianco di Walace (diffidato) e con Sandi Lovric sul centro sinistra, e da andare a trovare proprio come fece a San Siro, in una congeniale e felice ripartenza con l’Inter, in occasione del gol dello sloveno. Ecco dove Sottil vorrà vedere la qualità al Castellani, proprio là in mezzo, nel cuore del centrocampo e nel dialogo sulle catene esterne tra mezzali e esterni, lasciando Isaac Success a fare a sportellate e la boa per gli inserimenti dello stesso “Tucu”, di Lovric e per Beto, che sabato scorso a Bergamo ha dimostrato di essere in crescendo, ma non sufficientemente cattivo sotto porta. Convinzione e cattiveria agonistica che in settimana Sottil ha chiesto a tutti, inclusi i difensori. Chiaro il messaggio e l’invito rivolto a Rodrigo Becao, Jaka Bijol e al diffidato Nehuen Perez, a cui è stato chiesto di replicare la continuità di prestazione offerta a Bergamo, senza sottovalutare Caputo e compagni.
Questo il piano, dunque, anche se ieri Florian Thauvin ha provato anche al posto di “Isacco”, a fianco di Beto, nelle prove in cui si è visto anche Marvin Zeegelaar. L’ultimo arrivato indosserà il numero 8, domani in panchina.
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