Valvasone Arzene, pronto il nuovo stemma comunale
Lo ha realizzato gratuitamente il vicesindaco Biasutto, ieri la presentazione. Via libera dai due consigli. L’attenzione si sposta sullo statuto, stretti i tempi
VALVASONE ARZENE. Tra un mese nascerà il nuovo Comune di Valvasone Arzene il quale, nel frattempo, ha già definito il suo stemma comunale che riprende quelli delle due municipalità fondatrici.
Stemma a costo zero. Uno stemma a costa zero, visto che lo ha realizzato il vicesindaco valvasonese Oriano Biasutto, il quale lo ha presentato ieri mattina in consiglio comunale. Le forze politiche valvasonesi lo hanno approvato all’unanimità, mentre ad Arzene giovedì sera è passato con i voti della maggioranza, essendo l’opposizione assente.
Tutte le forze politiche dei due Comuni avevano comunque potuto vedere in anteprima il bozzetto, tramite i propri rappresentanti, nella commissione paritetica che si sta occupando anche del nuovo statuto comunale.
«Si tratta di uno stemma provvisorio fino alle elezioni della prossima primavera – ha ricordato in consiglio il sindaco valvasonese Markus Maurmair – La nuova amministrazione scelta dai cittadini nel 2015 potrà decidere se renderlo definitivo o realizzarne un altro. In ogni caso, ha ricevuto l’assenso di tutti i rappresentanti di maggioranza e opposizione dei due Comuni».
Sintesi di simboli. Il nuovo stemma nasce dalla sintesi dei due precedenti. In alto i riferimenti ad Arzene, con le due stelle in campo azzurro che rappresentano le principali comunità del capoluogo comunale e della frazione di San Lorenzo. A completamento, con forma di onda, l’argine verso il fiume Meduna, dal quale deriva il nome stesso di Arzene.
Nella parte bassa la croce oro dello stemma di Valvasone con i bordi rossi e le due “V” che in realtà sono una “U” e una “V”, riprendendo la grafia latina che le indicava come uguali. Sono le iniziali del motto Universitatis Valvasonis, ovvero la comunità di Valvasone.
A ornamento un ramo di quercia e uno di alloro, uniti da un nastro azzurro. Alla sommità della corona undici merlature e la porta a tutto tondo d’ingresso, elemento richiamante il fatto che si tratta di un Comune.
Al lavoro sullo statuto. Ora nella “road map” verso la fusione manca lo statuto, anch’esso a carattere provvisorio sino alle prime elezioni unitarie. Amministratori arzenesi e valvasonesi vi lavoreranno per tutto dicembre: un mese intenso nel quale bisognerà preparare il più possibile una strada agevole per i primi passi del nuovo Comune.
Le due amministrazioni comunali cesseranno il proprio mandato il 31 dicembre. Dal primo gennaio inizierà il commissariamento (oltre al commissario anche un vice, che potrebbero essere gli stessi sindaci uscenti dei due Comuni come successo in passato nelle altre realtà fusesi in Friuli Venezia Giulia: la scelta spetta alla Regione).
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